L'ex giocatore del Napoli, Dario Marcolin, sulle colonne de Il Mattino ha parlato della sconfitta degli azzurri contro la Roma: provando ad immaginare lo spogliatoio partenopeo dopo la batosta subita tra le mura amiche sabato sera.
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Marcolin: “Se fossi ancora un calciatore farei proprio come Insigne dopo la sconfitta con la Roma”
L'ex giocatore del Napoli, Dario Marcolin, sulle colonne de Il Mattino ha parlato della sconfitta degli azzurri contro la Roma.
«Se fossi ancora un giocatore, la penserei come Insigne: meglio ripartire dalle sue idee anziché da quelle di Sarri. Proprio adesso nessuno deve mollare: parola più parola meno, mi pare che sia stato questo il concetto espresso da Lorenzo dopo la sconfitta contro la Roma. Guai a non pensare positivo in queste ore, occorre una risposta forte e immediata.
Di solito, quando una squadra va in blackout come è capitato al Napoli sabato sera, è la gara immediatamente successiva quella che ti fa capire se la delusione è stata assorbita o meno. Poiché siamo nel girone di ritorno e non è più consentito commettere altri passi falsi, mi aspetto e mi auguro che il Napoli faccia il Napoli contro l’Inter. Se la Juventus dovesse prendere altri punti di vantaggio, sarà quasi impossibile riprenderla».
L’imperativo è uno, non mollare. Il patto stretto nello spogliatoio ad inizio stagione, è qualcosa di indissolubile. Gli azzurri, hanno in Lorenzo Insigne un vero trascinatore. E’ lui che adesso, con le sue gesta, e il suo incoraggiamento deve traghettare il Napoli fino alla fine. Una gara storta ci sta. L’importante ora è riprendersi subito e dimostrare che nulla è perso.
Il Mattino
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