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Marchetti: “Spalletti ha esperienza sulla sosta. Al Napoli non serve il mercato”

Giovanni Montuori

Le parole del noto giornalista

Luca Marchetti, noto giornalista, ha parlato ai microfoni di TMW Radio soffermandosi sul mercato del Napoli e sull'operato di Spalletti.

Marchetti sul Napoli e su Spalletti

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Le parole di Marchetti:

“Il Mondiale è sempre il Mondiale, però è giusto sottolineare tutte le incongruenze perché ce ne sono state tante nella storia recente del calcio e dello sport. Non bisogna essere ipocriti, sappiamo che il calcio è un’industria e spesso si seguono questo tipo di filoni, non possiamo di certo dire che vada tutto bene. Il Mondiale così può diventare lo strumento per sottolineare gli errori e le cose sbagliate che ci sono e che adesso vengono evidenziate maggiormente. Se le competizioni sportive possono servire anche ad aprire gli occhi su cosa succede in un determinato paese allora si può migliorare”.

Sull’arresto di D’Onofrio

“Oggi c’è un consiglio federale straordinario e mi aspetto una posizione molto forte della FIGC, mi aspetto la revoca del mandato a Trentalange. Non perché sia colpevole, ma perché uno del suo staff si è macchiato di un reato estremamente grave. L’AIA sicuramente è parte lesa, ma un atto di responsabilità va fatto perché D’Onofrio amministrava le carriere degli arbitri. Io non voglio cercare per forza lo scoop o trovare una lettura forzata, però si è verificata una falla nel sistema. Una vicenda del genere presta il fianco a tutti i malpensanti, chi non si fida delle istituzioni del calcio trova terreno fertile".

Sulla sosta

“Ripartiranno tutte le squadre i primi giorni di dicembre, poi ovviamente in base al Mondiale si tornerà a scaglioni. Molte squadre andranno fuori, il Milan dovrebbe andare a Dubai, l’Inter a Malta. Bisognerà vedere come sarà gestito questo riavvio, sicuramente è un unicum nel campionato. Spalletti ha già vissuto quest’esperienza in Russia, non ha lo stesso preparatore dei tempi dello Zenit ma rispetto agli altri ha un pizzico di esperienza in più. Non ci sono le temperature che ci sono lì, però a livello di approccio per lui non è un’assoluta novità”.

Su Allegri e Vlahovic

“Non mi risulta un litigio tra Allegri e Vlahovic, tutti i nervosismi tra giocatori e allenatori in queste ultime partite però possono essere ricondotti alla gestione dei giocatori in vista del Mondiale. C’è chi ha sudato fino alla fine, c’è chi invece ha tirato indietro la gamba e si è gestito. Nessuno si è lamentato apertamente, anche quando avrebbe avuto la giustificazione per farlo. Io so che Vlahovic aveva la pubalgia, non credo che passi così presto, ma si può anche giocare con degli antidolorifici. Non pensate che quando Cristiano Ronaldo tornerà al Manchester United troverà il tappeto rosso ad accoglierlo".

Sul mercato di gennaio

"Non credo che ci siano tante squadre che faranno molto, il tema economico è importante e le società dovranno consolidare le proprie posizioni. Il Napoli non ha bisogno di fare nulla, il nuovo acquisto per l'Inter sarà Lukaku. Il Milan ha speso tutto quello che aveva per il mercato, la Juventus avrà Pogba, Di Maria e Chiesa come nuovi acquisti. Forse potrebbe fare qualcosa in difesa, la Roma potrebbe muoversi ma non mi aspetto nulla di clamoroso. Tra i temi ci sarà il rinnovo di Skriniar, sicuramente il futuro di Ronaldo perché non potrà rimanere a Manchester. Mi aspetto invece molto movimento sulle scadenze di contratto nel 2023, il parametro zero può essere un'opportunità importante. Parleremo spesso anche di Leao, che vorrebbe accollare la famosa multa a chiunque gli farà firmare il prossimo contratto".