Kostas Manolas viene da Naxos, nelle Cicladi, dove secondo il mito fu abbandonata Arianna, che aveva aiutato Teseo ad uccidere il Minotauro. Come riportato dall'edizione odierna de Il Mattino, il calciatore deve tutto allo zio Stelios, anche lui ex calciatore. Addirittura - lo zio - giocò contro Maradona in quello che fu il suo ultimo Mondiale, poi ci fu il doping.
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Manolas, dallo Zenit al Napoli: che storia! Il passato del greco
Manolas tra Naxos e Napoli: ecco la sua storia
EREDITA'
Kostas ha tre miti, chiaramente tutti greci: Karagounis, Dellas e Torosidis, poi c'è il prediletto brasiliano, Thiago Silva. Il problema si presenta ora a Napoli, perché dovrà prendere l'eredità di Raul Albiol. Non uno qualunque: lo spagnolo ha dominato e amministrato la difesa azzurra per tanti anni e ora la lascia nelle mani del greco.
CARATTERISTICHE
Alto 1.89 m. per 83 kg, il greco è abile di testa: nascendo come attaccante, ha mantenuto questa sua peculiarità. A Roma lo ricordano bene per il gol contro il Barca.Tecnicamente valido, ma senza infamia e senza lode: la velocità è una sua caratteristica. Come il carattere tosto: aspetto criticato anche da De Laurentiis, ma sa tanto di leader.
Infatti molti si domandano se possa fare coppia con Koulibaly. C'è da dire che il Napoli giocherà molti metri in avanti e due giocatori con queste caratteristiche saranno molto utili per recuperare subito il pallone.
INCOMPRENSIONI RUSSE
Lo scorso anno era ormai cosa fatta con lo Zenit. Il greco era volato a San Pietroburgo pronto per la firma: errore, lo stipendio era stato calcolato in Rubli e non euro. Chiaramente non firmò e a pagarne le spese fu proprio il suo agente: Evangelopoulos. Licenziato. A favore di chi? Ovviamente Mino Raiola. Il superagente è ovunque e questa volta ha chiuso un affare milionario (in euro) per Manolas: 3,5 milioni. E Napoli sia.
Redazione
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