Doppio binario? Da un lato il Maradona con la sua storia e la sua concretezza e dall'altro il progetto del Club?
"Dobbiamo seguire una doppia strada nella consapevolezza che ci sono delle scadenze: per la Uefa entro ottobre 2026 deve essere pronto il progetto esecutivo e la certificazione della copertura finanziaria dell’intervento e questo vale per il Maradona come per un eventuale nuovo stadio. Per questo motivo dobbiamo seguire la doppia strada. Ci sono varie strade possibili, basta pensare a quello che si sta facendo a Bologna, Firenze o anche a Milano ed è chiaro che c’è un problema di vincoli e risorse. Il Comune è aperto a tutte le opzioni per dare uno stadio moderno alla città: lo faremo cercando la piena sintonia con il Presidente De Laurentiis reduce dal secondo scudetto e pronto per grandi sfide di Champions".
Ma lo stadio al Caramanico nell’area di Poggioreale è fattibile a livello tecnico?
"Per il Caramanico ci sono dei vincoli, delle situazioni pregresse come il mercato che coinvolge anche terzi che hanno dei diritti acquisiti".
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