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“Mandalo a Kvara”, clamorosa frase sul pullman del Napoli: il retroscena

Khivcha Kvaratskhelia
Arriva il retroscena sulla frase captata sul pullman degli azzurri domenica notte a Capodichino di rientro da Bergamo
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

"Mandalo a Kvara": clamorosa frase sul pullman del Napoli che ha coinvolto l'ormai ex calciatore azzurro. Il retroscena di quanto accaduto

C'è una frase che non è passata inosservata ascoltata sul pullman del Napoli e pronunciata da qualche giocatore (?) al rientro da Bergamo domenica notte quando un bagno di folla ha festeggiato gli azzurri a Capodichino dopo il trionfo sulla Dea. Una vittoria che ha fortemente imposto la candidatura dei partenopei per lo scudetto. Un vero plebiscito ha accompagnato Lukaku e compagni, ancor maggiore rispetto a quello che il giorno prima li aveva salutati prima della partenza per l'ostica trasferta (vietata ai residenti in Campania).


Khivcha Kvaratskhelia

I giorni della scorsa settimana sono passati alla cronaca in casa azzurra per quanto avvenuto sul mercato, soprattutto per la cessione di Khvicha Kvaratskhelia. Uno degli artefici dell'ultimo scudetto ha deciso di accettare la proposta del PSG, separandosi così dalla piazza campana che gli ha dato tanto. Diversi i saluti, anche commoventi, fatti dal georgiano nell'immediata vigilia della gara di Bergamo. Ciò però non ha mai portato ripensamenti sul proprio futuro. Questo ha diviso l'opinione pubblica.

Kvara e la frase sentita sul pullman del Napoli: frecciatina o nostalgia?

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Da una parte c'è chi ha capito la scelta fatta dal classe 2001, restandogli riconoscente e ringraziandolo per quanto dato alla causa azzurra. Altri, invece, non hanno digerito molto l'addio e le modalità con cui esso è arrivato. In questo contesto è arrivata la frase, alquanto sibillina, captata sul pullman durante i festeggiamenti.

Khivcha Kvaratskhelia

"Mandalo a Kvara", si sente. Il riferimento è ad un video che stavano girando stesso i calciatori per immortalare l'accoglienza da brividi ricevuta dai propri tifosi. In molti hanno attribuito tale frase a Giacomo Raspadori, in quanto sembra la sua voce. In realtà non ci sono prove certe su chi ha pronunciato le parole "incriminate". Sta di fatto che qualcuno all'interno del pullman l'ha detto. Ma cosa c'è dietro? Una frecciatina o nostalgia dell'ex compagno?

Comunque la si voglia vedere, entrambi i modi possono essere plausibili. Da una parte può esserci la voglia di far vedere al georgiano "cosa si sia perso" nello scegliere di andar via. Una freccia scagliata con tutto l'arco! Dall'altra il semplice desiderio di condividere momenti di gioia con l'amico magari su richiesta dello stesso giocatore ora al PSG.

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