Mimmo Malfitano, giornalista di Gazzetta dello Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Crc in merito alle parole nei giorni scorsi di De Laurentiis. Ecco di seguito quanto è stato evidenziato: “Quando lessi "900 milioni e non vendo il Napoli", mi feci una grande risata. Direi che De Laurentiis è stato un pochino spocchioso nel dire "no, non lo cederei se mi offrissero a 900 milioni", credo sia il valore che lui ha dato il Napoli, non frutto di uno studio come quello pubblicato dalla Gazzetta dello Sport. Io penso che il Napoli ne valga quanti riportati stamattina: 560 milioni".
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Malfitano: "Napoli, valutazione errata di De Laurentiis. Mi fa ridere"
Malfitano ha parlato ai microfoni di Radio Crc
Napoli vale meno di 25 mila tifosi medi a partita - "Mentre i grandi club europei aprono campagne abbonamenti alle quali aderisce l'80% dei tifosi, l'altro 20% è destinato alla vendita settimanale, quindi già qui ti assicuri un gran numero. Il problema del Napoli è che, purtroppo, la gente si è stufata di non vincere, per cui disertano lo stadio. Il progetto Napoli è fatto di tante speranze, tanti proclami, ma alla fine ti resta un secondo posto di cui non molte persone sono contente".
La stagione - "Se dovessi valutare la stagione del Napoli, direi poco sufficiente. La mia impressione è che se il Napoli non aumenta la qualità dell'organico, non si vincerà. Di Lorenzo mi ha impressionato, ma non credo sia il giocatore che può fare la differenza, c'è bisogno di qualcuno a centrocampo e in attacco di livello".
Mercato - "Lozano per me sarebbe un ottimo acquisto. Zielinski in questo periodo si sta riprendendo, ma è tardi, c'è bisogno di qualità a centrocampo e un attaccante come Benzema, Lewandowski, che sta in aria di rigore e ti segna 25-30 gol all'anno. Il Napoli con Malcuit, Younes, Ounas e Mario Rui, non andrà da nessuna parte e la gente non ha più stimoli, ecco perché quest'assenteismo allo stadio, oltre che gli screzi col presidente. Con l'apertura delle porte a Castel Volturno si potrebbe riconquistare la fiducia della gente, che qualche volta al mese potrebbe incontrare i propri beniamini e mi meraviglia che De Laurentiis, uomo di cultura e grande comunicazione, non riesce a capire che questa può essere la chiave che ricongiunge i tifosi alla società”.
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