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Maksimovic: “Mi manca il calcio, siamo pronti per la ripresa il 18. Con Gattuso ottimo rapporto”

Domenico D'Ausilio

Nikola Maksimovic, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport

Nikola Maksimovic, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport. soffermandosi sulla ripresa degli allenamenti, sospesi a causa dell'emergenza coronavirus, e sul rapporto con il tecnico Rino Gattuso.

Maksimovic sull'emergenza coronavirus

"Fortunatamente sto bene, non ho problemi, sono a casa e rispetto le regole. So che è un momento difficile per tutto il mondo. E anche per il nostro calcio, ci siamo dovuti adattare ad un nuovo ambiente di allenamento. Oltre alla famiglia mi manca tanto il calcio giocato, gli allenamenti e le partite vere. Soprattutto in questa città, che vive solo per questo sport. Anche quando vai a prendere un caffè al bar e ti metti a parlare di tutt'altro, dall'altro tavolo ti fermano subito: 'Uagliò, allora sabato vinciamo?' Queste sono le piccole cose che mi mancano di più".

Sulla condizione fisica

"La condizione fisica resta buona. Seguo il programma che ci mandano i nostri preparatori e ci coordiniamo con loro dopo ogni allenamento, eventuali problemi o altro".

Sulla ripresa degli allenamenti 

"Stiamo seguendo la situazione. Sono quotidianamente in contatto con i miei compagni ma anche con i medici. Sappiamo che ci sono grandi miglioramenti e che la data prevista per la ripresa degli allenamenti di squadra è il 18 maggio. Il nostro centro sportivo è già pronto, lo siamo anche noi e abbiamo grande fiducia che alla fine si potrà riprendere il campionato. Per questo siamo rimasti tutti in città".

Su Gattuso

"Dal primo giorno in cui è arrivato, Gattuso ci ha detto che siamo una grande squadra in un momento di difficoltà e che peggio di così non potevamo fare. E che avremmo dovuto ascoltare lui: zitti e pedalare. Ha avuto ragione. Con l'allenatore ho instaurato subito un ottimo rapporto, ci è bastato parlare una volta per capirci. Quello che lui mi chiedeva era semplice per un professionista come me".