Real Madrid, 260 milioni per il sì di Neymar. Il Psg non dice no e pensa a Dybala e Pogba

ROMA - Il mercato è già caldo. Precede l'estate, soprattutto in Spagna. L'ultima sensazione viene da As, parecchio vicino alle cose madridiste, che riporta del percorso che Florentino Perez e i blancos stanno compiendo da settimane per arrivare a Neymar jr, pronto, pare, a salire sull'aereo da Parigi (pagato 222 milioni di euro dal Psg meno di un anno fa) verso Madrid. Diversi incontri tra le parti, una tappa anche a Mangaratiba, la sede brasiliana del ritiro azzurro per i Mondiali 2014, altre a Rio de Janeiro, durante la fase di recupero dall'infortunio al piede per l'asso della Selecao. Neymar, una fissa (assieme a Lewandowski e Salah) per Florentino Perez, che va alla ricerca del totem calcistico e mediatico che riceverà il testimone di Cristiano Ronaldo, con il Real chiamato al proscenio sul mercato dopo un paio di stagioni senza picchi. Per circa 260 milioni di euro, il prezzo ipotizzato da As per il trasferimento dell'estate, Neymar passerebbe in pochi mesi dalla corte di Messi a quella di CR7, senza le lacrime dei tifosi del Psg, poco entusiasti della sua fuga in Brasile per l'infortunio a un piede, tra feste e numerosi momenti di svago piazzati su Instagram, mentre i parigini salutavano la Champions League proprio contro il Real Madrid. E l'eventuale passaggio di Neymar ai Galacticos alimenterebbe di sicuro un effetto domino, una bolla che potrebbe far schizzare alle stelle la quotazione di altri campioni nei top cinque tornei europei, nelle prossime settimane in cerca di un'altra casacca. Con i Mondiali russi a fare da detonatore, tra gol, assist e giocate da urlo.

POGBA, DYBALA, GRIEZMANN, PSG PIGLIATUTTO? - L'addio di Neymar alla Torre Eiffel porterebbe pacchi di milioni di euro in dote al Psg, che aveva già pronte le munizioni per riscrivere le recenti consuetudini del mercato con investimenti milionari, alimentati anche dal possibile passaggio di Cavani all'Atletico Madrid, notizia riportata in questi giorni dai media spagnoli. E con il cash di Neymar e Cavani, pacchetto da oltre 300 milioni di euro, i parigini potrebbero partire all'assalto di Pogba, che dice di essere in buoni rapporti con Mourinho al Manchester United ma in realtà in relazione complicata con lo Special One. Ma le mire dello sceicco Al Khelaifi e del nuovo allenatore dei transalpini (quasi sicuramente l'ex Dortmund Thomas Tuchel) arriverebbero all'Allianz Stadium per Dybala, ambito anche dal Bayern Monaco con offerta da 100 milioni di euro riportata dalla Bild. Con la Juventus che spenderebbe il tesoretto per la partenza dell'argentino rinfrescando la rosa, magari nel reparto arretrato e in mediana, dove dovrebbe arrivare Emre Can dal Liverpool, con Khedira segnalato sulla via di Anfield Road. Ma oltre a Dybala il riassetto del reparto offensivo del Psg, che in due anni conterebbe l'arrivo di Mbappè e l'uscita di Ibrahimovic, Cavani e Neymar, oltre a Lucas e forse Pastore, potrebbe prevedere anche l'ingaggio di Griezmann dall'Atletico Madrid. Anche se il Barcellona ha pubblicamente ammesso di aver avviato da tempo le trattative per la punta della nazionale francese.

IL MILIARDO DI GUARDIOLA - Ma gli effetti della bolla dell'affare Neymar-Real Madrid troverebbero sponda anche in Premier League, dove il Manchester United potrebbe osservare un giro di riposo dopo l'arrivo di Sanchez dall'Arsenal, lo scorso gennaio, con la scena tutta per il City di Guardiola, neo campione d'Inghilterra. Qualche giorno fa Pep era stato chiaro a Sport Bild: investimenti astronomici (un miliardo di euro, aggiungeva sorridendo il tecnico spagnolo) per rendere ancora più forte la rosa dei Citizens: all in sui calciatori di grande qualità. Da Isco a Jorginho, oppure Fred, centrocampista dello Shakthar Donestsk per 60 milioni di euro, considerato l'erede di Yaya Tourè, in uscita dall'Itihad Stadium. E ancora Mahrez dal Leicester. Insomma, si profila un flusso ininterrotto di nomi, trattative, milioni in viaggio tra fidejussioni e bonifici. E potrebbero essere Neymar e il Real Madrid ad aprire le danze. Repubblica.