Intervenuta i microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Laura, moglie del responsabile della comunicazione del Napoli, Nicola Lombardo, ha raccontato la sua esperienza da insegnate in una classe composta da 17 bambini di origine straniera.
ultimissime calcio napoli
Lombardo, la moglie: “Mazzoleni doveva avere coraggio. Koulibaly ha applaudito a tutti gli indifferenti”
Lombardo, la moglie: ""Mazzoleni doveva avere coraggio. Koulibaly ha applaudito a tutti gli indifferenti"
"Tra i bambini in classe non esiste razzismo: prevale la voglia di conoscere l'altro attraverso un'attività didattica basata sulla condivisione. I bambini apprezzano la ricchezza della diversità culturale. Il bambino di per se accoglie l'esempio dell'adulto. In questo momento, la scuola, soprattutto nei territori più difficile, è impegnata nel fermare intolleranza e discriminazione. Dovunque ci sono esperienze interessanti in cui la scuola cerca di portare verso la disponibilità alla conoscenza. Chi opera nella scuola o nei quartieri dove ci sono tensioni sociali, si impegna su questo.
Mazzoleni? Secondo me ciascuno di noi è chiamato, per il ruolo che svolge, a prendere decisioni con coraggio e valutando un contesto, quello che rappresenta una partita di calcio. Koulibaly stava giocando sotto una pressione psicologica enorme per cui l'arbitro avrebbe dovuto avere maggiore coraggio. Ci sono momenti in cui dobbiamo svolgere un ruolo di rottura con schemi che sembrano funzionare. Toccava all'arbitro: avrebbe fatto un gesto che avrebbe avuto una grande risonanza. Persa una grande occasione. L'applauso di Koulibaly è un applauso che ha fatto a tutti quelli indifferenti di fronte alla discriminazione inaccettabile.
Dare un segnale? Non se ne può più e tutti dobbiamo dare un segnale nel nostro piccolo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA