La logica (spesso in totale idiosincrasia con il gioco del calcio) dice che la Roma priva di Dzeko e Strootmam non può neanche lontanamente impensierire la granitica difesa della Juventus, che - oltretutto - è ormai in odore di Triplete.
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La logica (spesso in totale idiosincrasia con il gioco del calcio) dice che la Roma priva di Dzeko e
La logica (spesso in totale idiosincrasia con il gioco del calcio) dice che la Roma priva di Dzeko e Strootmam non può neanche lontanamente impensierire la granitica difesa della Juventus, che – oltretutto – è ormai in...
Per questa ragione (e per molte altre), ogni sportivo che si rispetti sa che i bianconeri devono andare all'Olimpico per chiudere, a mani basse, il conto-Scudetto.
Serve almeno un pari e bando a quella sciocca retorica populista che preferisce l'alea dei preliminari al successo della Vecchia Signora. La Juventus deve vincere.
Tuttavia, sempre a rigor di logica, ma seguendo probabilmente viatici "estremi" (non per questo fantasiosi) è probabile che se la Juventus non ottiene almeno un punto a Roma, una delle spiegazioni plausibili potrebbe avere a che fare proprio con il Napoli. Dobbiamo dirlo: in ottica futura, il Napoli costituisce un pericolo, sicuramente maggiore rispetto ai capitolini. Procediamo per gradi:
1) Il Napoli ha un progetto tecnico avanguardistico, un allenatore capace, e per certi versi visionario.
La Roma, invece, si appresta a salutare Spalletti per poi ripartire da zero.
2) Il Napoli, sulla carta, non è inferiore ai bianconeri. Al di là delle trame di gioco adamantine, perfettamente intrecciate dal "sarto" Sarri, il centrocampo azzurro è, almeno in potenza, il più forte d'Italia.
Stesso dicasi per il reparto offensivo, capitolo Higuaìn a parte. Il punto è questo: in azzurro ci sono giocatori che devono definitivamente esplodere, due su tutti: Rog e Milik (senza considerare le conferme di giovani virgulti come Zielinski e Diawara, o la sempiterna qualità di un giocatore totale come Marek Hamsik).
In attacco, poi, Insigne sarà il faro della Nazionale Italiana e Mertens, pietra angolare del reparto, cecchino implacabile e fine regista offensivo.
La Roma, invece, non ha potenziali crack in vista del prossimo Campionato.
In buona sostanza, la crescita del Napoli è un rischio serio per la Juventus.
Permettere che gli azzurri accedano direttamente al tesoretto Champions, significa - mutuando un'espressione dal gergo pallavolistico - alzare una palla perfetto per l'abile Giuntoli, una palla che semplicemente chiede di essere schiacciata oltre la rete di metà campo. Il Napoli è un pericolo serio se conferma in blocco la squadra e questo, la Juventus lo sa. Con i soldi della Champions potrebbe arrivare la ciliegina sulla torta ed ecco che si andrebbe a colmare, definitivamente, il gap con i Dybala e compagni. REDAZIONE - .
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