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Liverpool-Napoli, le lusinghe di Klopp suonano come un enorme bluff – Il Mattino

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Le lusinghe di Klopp verso il Napoli suonano come un enorme bluff - Il Mattino

Raffaele Troiano

Questa sera, alle ore 21:00, il Napoli di Luciano Spalletti affronterà il Liverpool di Jurgen Klopp, sfida valida per la sesta giornata dei gironi di Champions League. In vista del match di Anfield, l'edizione odierne de Il Mattino ha analizzato e commentato le parole del tecnico dei Reds in conferenza stampa. Ecco quanto è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Liverpool-Napoli, il bluff di Klopp in conferenza stampa - Il Mattino

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Di seguito le parole dell'edizione odierna de Il Mattino:

"Il Napoli? Se va avanti così, può arrivare in finale". Sì, certo. Jurgen Klopp sembra quasi divenuto una medaglia ricordo a Liverpool, travolto dalla critiche per via di una serie di tracolli (bruciano le ferite per i KO con Nottingham e Leeds) che da quelle parti vedono come il segnale della fine di un ciclo. Chiedono alla proprietà di vendere (nel 2019 hanno vinto la Champions e nel 2020 la Premier dopo 30 anni) solo perché adesso sono noni in classifica, a 15 punti dall'Arsenal. Tutto il mondo è paese, c'è poco da fare. Dentro questa squadra grandissima e perduta c'è come una gloria immobile.

Klopp e la sua squadra di tiranni giocano a fare i gentili: "In Europa nessuno gioca come gli azzurri, nessuno di noi pensa di poter vincere per 4-0 stasera". Un bluff, ovvio. Klopp si complimenta con Spalletti con un'enfasi sproporzionata, usando aggettivi sempre più esagerati. Come se ci fosse anche qualcosa di poco genuino, a dire il vero. Ma il tedesco è fatto così.

Klopp, ci pensa ancora al modo con cui ha perso con il Leeds?

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"Quel gol all'89' non lo rivedo solo di notte, ma in ogni momento della giornata, pure quando vado al bagno».

Liverpool e Napoli sembrano somigliarsi, non trova?

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"No, non credo che Spalletti abbia copiato il nostro stile, in difesa mi sembra che facciano un lavoro assai differente da quello che facciamo noi. Tutti difendono, tutti attaccano. Vedo grande intensità, compattezza. Poi l'allenatore del Napoli non ha bisogno di ispirarsi a noi: lui ha allenato in giro per l'Europa, è bravo, ha esperienza. Ma devo dire che mi piace davvero vederli giocare".

È un momento difficile per lei e per la sua squadra?

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"Il giudizio va dato alla fine della stagione, non adesso. Non abbiamo mai avuto a disposizione i nostri giocatori, soprattutto in attacco. Con la quantità di partite che abbiamo giocato, c'era bisogno di cambiare tanto ma non abbiamo potuto farlo proprio per le tante assenze".

Che gara si attende con il Napoli?

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"Siamo in un momento particolare, ma per uscire fuori da qualcosa prima di tutto ci devi passare attraverso. Ed è quello che stiamo facendo. Ci aspettiamo di più da noi stessi, i ragazzi si aspettano di più, io mi aspetto di più da loro. Quello che conta è evitare di commettere errori".

Cosa le dà più fastidio?

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"Chi pensa che io sia stanco o cose del genere. Non è assolutamente vero. Facile fare il mio lavoro quando c'è il sole e qualcuno ci regala un trofeo. Il mio lavoro è essere qui anche quando c'è un periodo davvero difficile, e lo farò, con tutto quello che ho e se possibile anche di più. Sono pronto per giocare contro il Napoli".

Cosa dovete fare per vincere?

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"Storicamente il Liverpool dovrebbe battere il Napoli, questa è la terza volta che li abbiamo qui da quando sono su questa panchina. E non è mai stata una partita facile. Ne abbiamo vinta una, molto importante, e l'altra è stata un pareggio. È sempre stata dura e quest'anno nella gara di andata al Maradona non c'è stata partita".

Chi gioca?

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"Chi può dirlo. Abbiamo giocato contro il Leeds sabato sera, quindi non sono del tutto consapevole della situazione dei giocatori. Deciderò stamattina, non ho alternative".

È l'occasione, questa in Champions, per rialzare la testa?

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"Il Napoli è in una forma incredibile, gioca un calcio pazzesco, è in testa alla classifica in Italia, forse è la squadra in forma in Europa in questo momento, quindi questa non è la partita per un rotazione massiccia. Qualcosa cambierò ma non tanti. Non è che dobbiamo vincere 4-0 o altro per essere in testa al girone, vogliamo vincere la partita che è chiaro, ma il risultato in questo momento non ci interessa, anche perché è difficile poter vincere con quel punteggio".