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Presentazione ritiro Dimaro: le parole di De Laurentiis, Meret e il sindaco

Presentazione ritiro Dimaro: le parole di De Laurentiis, Meret e il sindaco - immagine 1
Questa mattina Aurelio De Laurentiis, Alex Meret e Valentina De Laurentiis hanno presentato il ritiro in Trentino
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Questa mattina il Napoli con Aurelio De Laurentiis, Alex Meret e Valentina De Laurentiis hanno presentato il ritiro di Dimaro in conferenza a Castel Volturno. Ecco le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione.

La presentazione del ritiro del Napoli a Dimaro

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Aurelio De Laurentiis: "Siamo qui per parlare del prossimo ritiro, non mi fate domande che escono al di fuori del discorso del ritiro. Perché di calcio parleremo più in là, non oggi. Abbiamo una partita importante contro l'Inter, quindi ci saranno le solite conferenze. Oggi si parla del Trentino. Altrimenti mi alzo e me ne vado. Qui c'è mia figlia Valentina che da quando ci produciamo il materiale tecnico, con Armani che ci pregia di fornici il suo marchio, è diventata una colonna ormai della nostra società. Siamo partiti in un momento molto difficile del Covid. È stato un inizio complicato, feci accordi per il trasporto dalla Cina dei materiale, con un'azienda di Bergamo sui tessuti e siamo partiti con molte difficoltà e tutto il reparto tecnico mi chiedeva se alla prima giornata si rischiava di partire con le vecchie maglie? Invece poi abbiamo creato un'armonia attrezzandoci per questa novità anche professionale. Oggi come oggi è un asset molto importante, quando vedo la risibile situazione in squadre anche molto importanti guardo mia figlia e dico 'siamo davvero una bomba, degli innovatori'. Esprimo vicinanza all'Emilia Romagna. Un esperto di clima sentivo e parlava di come questo concetto di cicloni e problemi ambientali si stia spostando anche in Europa. Siamo inadeguati a sostenere situazioni alle quali non siamo abituati. Ovviamente siamo vicinissimi a tutte le popolazioni, il Napoli farà la sua parte".

Valentina De Laurentiis: "Ci aspettiamo un grande flusso di persone, abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo valutato degli spazi un po' più ampi per l'accoglienza per dare servizi e intrattenimenti migliori oltre a due negozi sul posto, più grandi rispetto al solito. Vorremmo fare un percorso per dare la possibilità ai tifosi di fare foto con la coppa dello scudetto. Ci saranno diverse cose molto interessanti per migliorare e far partire una nuova era perché Napoli vuole splendere in tutti i sensi".

Aurelio De Laurentiis: "Ve lo dico chiaramente, noi avevamo terminato il contratto col Trentino e l'abbiamo esteso a questo ritiro che comincerà questo luglio. Magari con un margine di 24 ore, una sforatura di un giorno sulle date che vi diremo oggi. Abbiamo raggiunto un accordo per la nostra amicizia che dura da 13 anni. Oltre il ritiro di quest'anno, stiamo siglando un contratto per i successivi tre anni. Oltre a questo anno, la nostra amicizia con il Trentino si protrarrà per altri tre anni. Inoltre, ringrazio Meret il quale è stato sempre criticato, ma noi l'abbiamo sostenuto ed ha fatto un campionato eccezionale".

Roberto Failoni (Assessore al Turismo del Trentino): "Il nostro pensiero va all'Emilia. Daremo il nostro supporto. Ci tenevo come Trentino a fare questa precisazione. Questo di oggi è per noi un motivo particolarmente emozionante. Come Trentino, siamo pronti per questo quattordicesimo ritiro. Ci aspettiamo numeri importanti. Credo che l'altra notizia molto importante è la volontà di entrambe le parti, la SSC Napoli, Trento, il Comune di Dimaro, il Trentino Marketing e la Val di Sole, di proseguire convinto questo fidanzamento. Siamo sicuri che per noi è un veicolo di promozione unico. Perché sappiamo che il Napoli ha tifosi in tutt'Italia e nel mondo. Questo è particolarmente importante. Sarà un ritiro memorabile, ce lo auguriamo tutti quanti. Vogliamo accogliere tutti in modo migliore e fare ancora meglio".

Maurizio Rossini (Ceo Trentino Marketing): "Il Napoli sarà in Trentino dal 14 luglio al 25 luglio, salvo le precisazioni fatte in precedenza dal presidente. Siamo contenti di ospitare gli Azzurri a Dimaro. Stiamo potenziando le strutture sportive e valutando le migliore soluzioni per accogliere i tifosi. La Val di Sole e Dimaro non potranno mai avere uno stadio per ospitare migliaia di persone, abbiamo alcuni vincoli dalla morfologia del territorio. Ma stiamo potenziando l'area sportiva".

Aurelio De Laurentiis a Rossini: "Poiché prevediamo un raddoppio di presenze durante quel periodo, secondo me bisogna organizzarsi con dei tubi innocenti per fare lateralmente due tribune aggiuntive. È importante curare la zona pre-stadio con attività, altrimenti quest'anno c'è il rischio di incasinarci".

Rossini a De Laurentiis: Per l'organizzazione del ritiro, stiamo organizzando al meglio lo spazio pre-stadio per accogliere numeri importanti in sicurezza. Lavoriamo anche sulle tribune".

Giovanni Battaiola (Presidente Trentino Marketing e Albergatori Trentino): "Vicini all'Emilia Romagna e complimenti alla SSC Napoli. C'è un App MioTrentino, dove sono inseriti tutti i servizi a disposizione degli ospiti. Durante il raduno ci saranno due camp per i ragazzi di sei giorni, credo che il fidanzamento comincia a vedere l'arrivo di qualche nuovo pargolo".

Andrea Lazzaroni (Sindaco di Dimaro-Folgarida): "Per dieci giornisaremo il comune campione d'Italia. Ci saranno differenze infrastrutturali. Siamo veloci, rapidi e speriamo anche efficaci. Questo ritiro avrà due momenti: quello celebrativo, per lo scudetto e quello operativo per ritrovare i tanti tifosi azzurri. Questo è l'anno zero, è un dovere e piacere celebrare il nostro scudetto. Il ritiro cambierà e lo farà in meglio".

Alex Meret: "Ho fatto diversi ritiri, è sempre un piacere tornare in Trentino. Si lavora sempre molto bene, le strutture sono ottime. È una fase importante per la nostra stagione, si mette lavoro nelle gambe, dobbiamo conoscere i nuovi innesti e dobbiamo mettere in campo cose nuove: È una fase fondamentale e lì lo facciamo con serenità ed al meglio. Quest'anno sarà ancora più bello perché il seguito sarà ancora maggiore del solito".

Valentina De Laurentiis: "Sorpresa... durante il ritiro ci saranno alcune presentazioni. Avremo le tre maglie classiche, poi quella di Halloween e poi stiamo valutando alcuni progetti. Avremo delle novità, che non sono né la renna né la slitta".

Alex Meret: "Il ritiro aiuta tanto, a conoscere meglio le strutture ed il lavoro. Restare lì anche per le amichevoli senza spostamenti è una cosa importante, ci permette di lavorare, riposare, affrontare tutto al meglio".

Aurelio De Laurentiis: "L'altro anno abbiamo ricevuto tanti inviti, offrendoci soldi e aerei, ma ho costretto, pagando, delle squadre di calcio straniere a venire da noi. Noi dovevamo non allenarci, andare lontano, all'estero, poi il giorno dopo fare scarico, allenare chi non ha giocato tanto, poi rientrare e di questo mese preparatorio così quanti giorni si sarebbero persi? Ho detto basta e si gioca dove si fa il ritiro. Ovviamente nella prima parte in Trentino si gioca con squadre di minore livello perché è l'inizio della preparazione, ma questi ritiri fatti bene evitano molti incidenti. Una volta ci cascai, ma a Detroit non riuscirono a riempire lo stadio che era da oltre centomila posti. Pagando anche tanto, soldi che preferisco dare all'Emilia, perciò si gioca qui".

Alex Meret: "I meriti sono di tutti per questa stagione, abbiamo raggiunto qualcosa di impensabile all'inizio visti i molti cambi in squadra. Abbiamo sempre lavorato con grande voglia e dedizione, seguendo Spalletti. Ci rende orgogliosi il seguito dei tifosi per ciò che abbiamo fatto e vogliamo continuare a farlo".

Maurizio Rossini"Abbiamo più piani per l'afflusso allo stadio di Carciato, quello A è quello vincente con tantissime persone. Il discorso dell'afflusso ce l'ha insegnato il Covid per ragioni sanitarie, ma quella è una delle opzioni. Serve sicurezza per la squadra e per i tanti tifosi. La parola d'ordine è sicurezza per tutti".

Luciano Rizzi (Presidente APT Val di Sole)"Per noi è determinante che chi venga in Val di Sole torni a casa contento. Che possa godersi la vacanza e organizzare qualcosa di interessante ogni sera. Si tratta di un ritiro ma anche di vacanza per i tifosi".

Aurelio De Laurentiis: "Consideriamo i nostri calciatori molto importanti e nei miei 19 anni di presidenza abbiamo sempre fatto degli aggiustamenti, anche l'altro anno dissi ad uno di voi che provocava che avremmo provato a vincere il campionato, promessa mantenuta. Si può sempre fare di più, è doveroso, è chiaro che nel futuro colorato di azzurrissimo dovremo pensare al mercato. I nostri scouting per ora hanno guardato, annusato, analizzato, ma fino a quando non si finisce un campionato non si può dare un voto a tutti, ma in ogni anno c'è sempre stato qualcuno che andava e qualcuno che veniva, ma proprio in quel di Dimaro o forse una settimana prima ci rivedremo per parlarne".

Ancora De Laurentiis: "La cena di venerdì era dovuta, una cena dell'amicizia, del ringraziamento, ad un certo punto era quasi un giallo perché sapevamo di aver vinto lo Scudetto, ma quando? Dipendeva anche da altre partite, poi per l'Udinese mi è venuta l'idea di festeggiare e c'erano 54mila persone ed è stato meraviglioso. Uno non vuole stare per forza al centro dell'attenzione a tutti i costi, avrei potuto collegarmi dallo spogliatoio e fargli i complimenti in diretta, ma è un momento loro ed era giusto farlo godere a loro e l'allenatore. C'è stata la celebrazione con la Fiorentina, vincendo anche senza averne bisogno, ed abbiamo fatto una manifestazione che mi ha portato i complimenti persino dall'estero e mi sto spaccando per fare la cerimonia della consegna del trofeo il 4 alle ore 19, finita la partita poi verranno montati i palchi e credo uno da 520 metri e metterò comunque una decina di schermi più grandi di quelli dell'altra volta. Poi ho chiamato Fiorello, che mi chiede sempre di andare da lui, e gli ho chiesto di montare la sua struttura al Maradona per andare in diretta dalla centralità del mondo che è Napoli. Magari si va avanti anche dopo mezzanotte. Probabilmente mi dirà di no".