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Di Lorenzo: “Non ascoltiamo le voci che parlano di vittoria finale. Felici di essere qui”

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Le parole di Giovanni Di Lorenzo in conferenza stampa

Giuseppe Ferrara

É iniziata da pochi secondi la conferenza stampa di Spalletti e Di Lorenzo alla vigilia della sfida all'Eintracht. I protagonisti interverranno direttamente dal Deutsche Bank Park (impianto dei padroni di casa). Ecco quanto estratto dalla redazione di "CalcioNapoli1926.it".

Di Lorenzo: "Il campionato domani non conta, qui la storia è diversa "

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Chiamarti terzino è riduttivo, come ti piacerebbe definirti?

"Il ruolo del terzino si è evoluto nel corso degli anni, cerco di variare la mia posizione. Cerchiamo di occupare gli spazi e mettere in difficoltà gli avversari".

Conosci già il sapore di una vittoria europea, ma che differenze ci sono con una squadra di club?

"La competizione è molto difficile. Ci siamo preparati al meglio ed io vedo la stessa unità presente con l'Italia. Cerco sempre di fare del mio meglio, delle volte ci riesco ed altre no".

Il mister avversario ha studiato i difetti del Napoli. Voi avete lavorato su questo fattore per metterli in difficoltà?

"Lavoriamo sempre sui calci piazzati, tante partite si sbloccano cosi. Noi abbiamo lavorato su tutto".

Il cammino è fin qui perfetto, ti chiedo se c'è la voglia di dimostrare che siete i più forti in Italia e non solo. Cresce il timore di un possibile passo falso?

"In campionato stiamo facendo bene, ma qui la storia è diversa. Domani sarà importante per tutti quanti noi. Ci siamo preparati al meglio per dimostrare le nostre qualità".

Dopo la partita con il Sassuolo, Spalletti ha detto che la squadra avrebbe raggiunto gli stessi risultati anche con il gruppo precedente. Tu cosa ne pensi?

"Il nostro lavoro parte da lontano e non nasce solo quest'anno. Abbiamo fatto un gran campionato l'anno scorso. Ora siamo qui ed il merito è anche dei miei ex compagni".

L'avversario ha definito il Napoli la miglior squadra con un gioco non all'italiana, vi sentite differenti?

"Noi cerchiamo di mettere in campo le nostre potenzialità. Abbiamo giocatori di qualità ed è naturale che facciamo un certo tipo di gioco. Sarà difficile, ma abbiamo voglia di dimostrare la nostra forza".

Glasner ricordava che in questa fase arrivano le prime sedici d'Europa. Secondo te qual è la vera squadra favorita e se sentirsi tale è controproducente?

"La nostra avversaria è forte, ci siamo preparati al meglio e non abbiamo ascoltato discorsi su una possibile vittoria finale".