Cosa mi disse Conte durante l’incontro? Fu davvero casuale. Ero libero con la Nazionale ed era il mio compleanno. L’ho incontrato in un ristorante a Torino e mi ha spiegato le sue idee e cosa voleva fare. Poi ci siamo sentiti anche durante gli Europei. I discorsi con lui mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia e voglio ripagarla.
Il mio sogno è quello di migliorare e crescere, voglio vincere con questa maglia. Ruolo? Ho giocato un po’ in tutte le posizioni, ho giocato centrale la scorsa stagione, ma in passato ho fatto anche il braccetto a sinistra. Mi sento pronto! Anche se da centrale a tre ho fatto il mio meglio.
Le sensazioni di questi primi giorni sono state positive. C’è un’atmosfera nel gruppo con voglia di riscatto, la scorsa stagione è stata sotto le aspettative. Ci impegneremo al massimo. Io cerco sempre di dare una mano ai compagni e di essere positivo. Tutto parte dagli atteggiamenti che uno ha dentro e fuori dal campo, poi escono le qualità che ognuno di noi ha dentro. La leadership spicca in ognuno di noi, perché dobbiamo essere responsabili e pronti ad aiutare i compagni.
Obiettivo? Dobbiamo avere bene in testa di dare tutto ogni partita e migliorarci giorno per giorno. Stiamo lavorando tanto e con impegno. Poi il secondo obiettivo deve essere quello di non deludere i tifosi, vorrei che fossero consapevoli che noi stiamo dando tutto dentro e fuori dal campo. Noi stiamo sudando per questa maglia. Nella mia testa l’obiettivo è questo. Il mio idolo? Maldini e Nesta, guardavo i loro video e cercavo di replicarli. Di recente mi sono ispirato a Sergio Ramos perché ha leadership in campo, la sua aura mi ha spinto ad osservarlo.
Tra i motivi della scelta c’è l’affetto che ho sentito da parte di tutti. Conte è motivato, vuole vincere. De Laurentiis ha fatto un investimento importante per me. Io voglio migliorarmi e voglio vincere col Napoli.
No alla Juve? Ci sono state squadre che mi hanno cercato e in questo momento per me, il ragazzo nato e cresciuto nel Torino, mi sembrava di tradire me stesso. Ribadisco che qui a Napoli ho trovato l’affetto della gente. Sono stato in città 2-3 giorni prima del ritiro e toccavo con mano la passione per il Napoli e per il calcio. Contento della scelta che ho fatto.
Margini di miglioramento ci sono sempre, stiamo cercando di capire insieme al mister quali concetti vuole utilizzare in campo. Anche i movimenti nelle due fasi. Vediamo tanti video e mi confronto con lui e con lo staff. Stiamo apprendendo i suoi concetti, qualcosa lo facevo già al Torino e qualcuno è nuovo. Con voglia e volontà si riesce ad apprendere velocemente. Conte è chiaro in quello che chiede.
Avere difensori che fanno gol è importante. Lo scorso anno ne ho fatti 3 e spero dj migliorare. Soprattutto sui calci piazzati si può lavorare perché in alcune gare ti possono far vincere. Questo è un aspetto importantissimo su cui lavorare. Il mister è bravo e chiaro in quello che ci dice, non c’è confusione!
In questi tre anni ho dimostrato le qualità difensive, ma già lo scorso anno ho lavorato con Juric sulla costruzione. Sui movimenti da fare per servire i compagni. Sono migliorato anche in questo e con Conte continuerò a farlo, ma anche sulla fase difensiva voglio lavorare".
Mi piace interpretare il ruolo come Stones nel City. Ora bisogna capire cosa vuole che faccia Conte, con Juric facevo certi movimenti. Dare fastidio anche agli avversari e rompere le linee".
Torino-Napoli 3-0? In quel momento pensavo a difendere (ride ndr). Da sempre io cerco di dare il massimo e voglio aiutare la squadra. Se mi avessero detto che sarei andato al Napoli avrei fatto quello che ho fatto, ovvero ci avrei pensato e cercato di cogliere le opportunità.
Se mi sento pronto a guidare la difesa? Io mi sento pronto ma indipendente da questo ognuno deve sentirsi un leader. Ci vuole sacrificio e responsabilità. Io per quello che potrò cercherò di trasmettere questa cosa qui. La cosa più bella è quando durante un’azione in campo e fuori ci sono i compagni che stanno dalla tua parte e ti supportano. Così si tira fuori sempre quel qualcosa in più e uniscono il gruppo.
Accostamento all’Inter? Lascio fare al mio procuratore. Ma come ho detto io sono stato subito contento di essere contattato dal Napoli e da Conte. Manna è venuto a Milano a parlare con me e col mio agente. Sono felice della scelta.
Io come Kim? A me non piace fare paragoni. Lui è stato un giocatore importante e spero di esserlo anche io. Voglio raggiungere i migliori risultati possibili.
Attaccante con cui ho avuto difficoltà? Sicuramente Osimhen è stato ostico. Ha forza e velocità e quindi è stato difficile marcarlo. Per il gioco che avevamo al Torino contro Lukaku è stato difficile! È grosso e riesce a coprire palla e quindi è stato complicato. In questi momenti studio molto e osservo i loro movimenti".
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