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Litorale Domizio, torrente Agnena sotto i riflettori. C’è l’intervento della Regione

Litorale Domizio, sgomento per l'inquinamento

Il litorale Domizio fa parlare di sé. Dopo grandi settimane di bel mare, colori vivi e da grandi progetti si torna alla triste normalità: inquinamento. Non c’è da stupirsi, è una vita che è così. Eppure… Litorale Domizio, quanto...

Alessandro Silvano Davidde

Il litorale Domizio fa parlare di sé. Dopo grandi settimane di bel mare, colori vivi e da grandi progetti si torna alla triste normalità: inquinamento. Non c'è da stupirsi, è una vita che è così. Eppure...

Litorale Domizio, quanto inquinamento

Litorale Domizio, sgomento per l'inquinamento

Capita che il Coronavirus regali spazio alla natura e quest'ultima se ne approfitti. Mare limpido, colori da sballo e voglia di nuotare: in quelle zone non è sempre stato così, perché negli ultimi decenni troppo inquinamento ha devastato il litorale. Poi il miracolo nelle ultime settimane: acqua limpida. Ma nulla è per sempre: inizia la Fase 2 e riparte l'inquinamento. In tanti hanno preso preso le distanze dalla foto macabra del palese riversamento in mare di alcune sostante nocive, ma la verità è che l'impressione è stata forte solo perché l'acqua si era depurata. Ma per tanti anni è stato così.

La Campania risponde così

La Regione Campania non ci sta e lo fa sapere tramite Facebook. Dopo la grande stretta per l'emergenza Coronavirus, la Regione alza la voce anche sulla questione inquinamento. Di seguito il comunicato.

Vi è massima attenzione per comprendere le ragioni della grave alterazione ambientale delle acque marine in prossimità della foce del torrente Agnena, nel litorale domizio, in Comune di Castelvolturno. Infatti, nella serata di ieri, a poche ora dalla segnalazione ricevuta, ho chiesto ad Arpac di effettuare un sopralluogo urgente ed a Sma Campania di effettuare riprese aeree con droni. Arpac, nella tarda serata, è prontamente intervenuta effettuando prelievi di campioni da sottoporre ad analisi microbiologiche e chimiche. Nel frattempo Sma Campania in mattinata ha effettuato le riprese richieste, anche risalendo verso monte il corso del corpo idrico. I risultati delle indagini, per quanto riferito ai parametri microbiologici, saranno disponibili già nella tarda mattinata di domani. Per quanto riferito ai parametri chimici occorrerà attendere qualche giorno. Tutti i risultati saranno visionabili sul sito dell’Arpac.

La Regione ha anche invitato Arpac a fornire ogni collaborazione agli organi investigativi per l’individuazione delle cause del grave inquinamento e dei soggetti responsabili. È importante arrivare alle individuazioni degli autori di tali scelleratezze, in modo da applicare sanzioni vere ed esemplari, che costituiscano anche un valido deterrente per comportamenti futuri.

Nei prossimi giorni la Regione illustrerà un più generale piano di azioni per il monitoraggio ambientale, comparato con i dati rilevati durante la fase di lockdown, sia per l’inquinamento atmosferico che per i corpi idrici superficiali. L’obiettivo è di poter intervenire sempre più con interventi efficaci e tempestivi per contrastare le aggressioni alle nostre straordinarie risorse ambientali. Le immagini dei nostri paesaggi nei giorni di blocco delle attività per emergenza Covid ci richiamano ad un impegno ancor maggiore nella tutela delle nostre bellezze.