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È letteralmente scoppiato il caso Keita dopo la mancata convocazione del senegalese per la Supercopp

È letteralmente scoppiato il caso Keita dopo la mancata convocazione del senegalese per la Supercopp

È letteralmente scoppiato il caso Keita dopo la mancata convocazione del senegalese per la Supercoppa italiana poi vinta dalla Lazio per 3-2. Il polverone mediatico alzato dalla decisione della società biancoceleste potrebbe quindi...

Redazione

È letteralmente scoppiato il caso Keita dopo la mancata convocazione del senegalese per la Supercoppa italiana poi vinta dalla Lazio per 3-2. Il polverone mediatico alzato dalla decisione della società biancoceleste potrebbe quindi coinvolgere anche il calciomercato Napoli, con gli azzurri che potrebbero addirittura tornare in corsa per arrivare al funambolico attaccante classe 1995. La bomba è scoppiata due sera fa con la mancata convocazione di Keita e il seguente messaggio su Twitter del numero 14 laziale: “La mancata convocazione per la finale di Supercoppa mi ha profondamente amareggiato. È la prima partita importante della stagione, per la quale mi ero preparato e mi sono fatto trovare pronto. La decisione della società, evidentemente estranea a criteri puramente sportivi, mi crea un disagio psicologico del quale non so valutare adesso le conseguenze”. Facile intuire i seguenti risvolti, con il calciomercato a farla da padrone. Nulla però è scontato: la corsa a Keita vede favoritissima la Juventus, ma Napoli ed Inter attendono sullo sfondo con cauto ottimismo.

Non è infatti un mistero che Aurelio De Laurentiis straveda per Keita Baldè, giovane di talento che farebbe certamente al caso del Napoli. A rilanciare anche i partenopei nella corsa all’attaccante ci ha pensato l’edizione odierna di TuttoSport che scrive: 'L’offerta bianconera resterà la stessa di sempre: 18 milioni che diventano 20 con i bonus. Ancora troppo poco per Lotito, che ne chiede 30 e si domanda perché dovrebbe perdere almeno 5 milioni in più che sarebbero pronti a sborsare sia il Napoli che l’Inter, per non parlare del Monaco. Il presente invece parla di minacce sui muri di Formello, anche pesanti, degli ultras laziali. Un messaggio chiaro, come quello apparso in Curva Nord che sembrava cucito ad hoc(“L’oro peme nun conta… conta er core”) e che a questo punto esclude il piano B immaginato dallo stesso giocatore: restare in biancoceleste fino a scadenza del contratto, a giugno prossimo.' NapolicalcioliveCOM.