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Lazio-Napoli 1-2, Kvara decide lo stress-test dell’Olimpico. Azzurri in vetta

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Il Napoli batte in rimonta 1-2 la Lazio all'Olimpico nella quinta giornata di serie A

Tony Sarnataro

Il Napoli batte in rimonta 1-2 la Lazio all'Olimpico nella quinta giornata di serie A, e vola così in vetta almeno per una notte, in compagnia del Milan in attesa delle gare di Roma e Atalanta. Una partita complicata, uno stress-test passato a pieni voti nonostante varie difficoltà palesate nel corso della sfida, come un inizio tutto in salita. Il primo vero big match degli azzurri è vinto. Decisivi Kim e Kvaratskhelia, i due nuovi innesti.

Ritmi alti e intensità, primo tempo di rincorsa

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Gli uomini di Spalletti partono al piccolo trotto prestando il fianco agli attacchi laziali che al primo vero affondo sono avanti con un conclusione di Zaccagni dai sedici metri su cui forse Meret non è impeccabile. Il Napoli impiega qualche minuto per entrare in partita ma appena si accende sono dolori per i laziali. Kvaratskhelia coglie un palo dopo aver sbagliato una conclusione più comoda, ma è il preludio al pareggio di Kim direttamente su corner, svettando più in alto di tutti. Si tratta già del secondo gol stagionale per il sudcoreano. Gli azzurri continuano a pressare fino alla conclusione della frazione di gioco, chiusa purtroppo con l'infortunio di Lozano, costretto ad uscire per un violento colpo alla testa.

La decide Kvara

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Il secondo tempo si apre con un Napoli a dir poco dominante. Costruite una dopo l'altra una miriade di palle gol con la sfera che sembra non volerne sapere di entrare. Due volte Osimhen (tra cui un palo), Politano, Kvaratskhelia si divora un gol già fatto prima di aggiustare la mira e segnare il meritatissimo gol del vantaggio su assist di Anguissa. L'inerzia della partita cambia ed è ora la Lazio a provare il tutto per tutto, sfiorando il colpo del 2-2 con Felipe Anderson. La Lazio reclama un rigore per un contatto Lazzari-Mario Rui e la partita si incattivisce. Inizia la girandola delle sostituzioni ma anche quella delle ammonizioni per i biancocelesti troppo nervosi. Gli azzurri provano a chiuderla in contropiede, con Osimhen scatenato negli spazi. Ma agli uomini di Spalletti basta resistere al forcing laziale e portarla a casa così, vincendo con lo stesso risultato dello scorso anno.

a cura di Tony Sarnataro

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