UEFA – Al lavoro per introdurre il VAR in Champions ed Europa League dalla prossima stagione: il comunicato

La UEFA, attraverso il proprio sito ufficiale, ha reso noto che è al lavoro per introdurre il VAR nelle competizioni europee già dalla prossima stagione. Ecco quanto scritto:

"Gli arbitri UEFA ed europei sono al lavoro per prepararsi all'introduzione del VAR nelle competizioni UEFA della prossima stagione.

In un corso di quattro giorni a Madrid, un gruppo di arbitri con limitata esperienza di VAR nei loro paesi ha partecipato a sessioni teoriche e pratiche intensive, che consentono loro di imparare le corde in tempo per il lancio di VAR nel 2019 / 20 UEFA Champions League dagli spareggi del prossimo agosto.

Sono stati raggiunti l'ultimo giorno da arbitri d'élite già esperti di VAR, mentre la UEFA adotta e perfeziona un approccio unificato al sistema per tutti i suoi arbitri.

Il corso di Madrid è stato ospitato dalla Royal Spanish Football Federation (RFEF) nel suo centro di allenamento nazionale Ciudad del Fútbol a Las Rozas, appena fuori dalla capitale, e ha seguito un primo corso il mese scorso presso il centro nazionale della Federcalcio olandese (KNVB) in Zeist.

L'arbitro dell'assistente video esamina le decisioni prese dall'arbitro in determinate situazioni di incontro chiave con l'uso di riprese video e un auricolare per la comunicazione. Quest'anno, il VAR è stato incorporato nelle Regole del gioco dai legislatori del calcio, l'International Football Association Board (IFAB), dopo le prove nelle principali competizioni.

La decisione di introdurre VAR nelle competizioni UEFA è stata presa dal Comitato Esecutivo UEFA a settembre. Oltre alla UEFA Champions League, la commissione ha deciso che VAR sarebbe stato utilizzato anche alla Supercoppa UEFA 2019.

La UEFA prevede di estendere ulteriormente lo schieramento di VAR al torneo finale di UEFA EURO 2020, alla UEFA Europa League 2020/21 (fase a gironi in poi) e alle finali della UEFA Nations League del 2021.

Il programma di formazione è progettato per garantire un'efficace e agevole implementazione del sistema a livello UEFA, e nei prossimi mesi si terranno corsi aggiuntivi.

"Questo progetto ha bisogno di tempo, preparazione e duro lavoro", ha dichiarato il capo arbitro UEFA, Roberto Rosetti. "È un progetto importante, non solo per gli arbitri, ma per il calcio europeo nel suo complesso: l'obiettivo è prevenire errori chiari, e questo progetto e questa formazione possono aiutare gli arbitri a prendere le giuste decisioni.

"È essenziale raggiungere coerenza e uniformità, dobbiamo parlare una sola lingua".

Tra i punti focali di Madrid ci sono state sessioni di allenamento con stanze presso il centro RFEF dotate di attrezzature tecniche all'avanguardia e diversi schermi, e due squadre di giocatori in campo.

Gli arbitri dell'assistente video tirocinante - seduti insieme ad un assistente assistente alla video assistente (AVAR) che fornisce supporto, nonché un operatore tecnico - hanno rivisto le decisioni prese dall'arbitro sul campo e hanno comunicato con l'arbitro durante il processo di revisione.

Inoltre, i partecipanti hanno partecipato a sessioni di simulazione che hanno coinvolto filmati registrati di partite reali, esercitazioni e recensioni con l'arbitro, l'AVAR e l'operatore. Sono stati costantemente guidati dagli istruttori VAR e membri del Comitato Arbitrale UEFA.

Agli arbitri sono stati anche dati approfondimenti, tra le altre cose, sulle procedure VAR e sulla comunicazione, e hanno intrapreso protocolli e test video per migliorare il processo di apprendimento, dando un feedback sulle loro esperienze lungo il percorso. L'ex alto arbitro spagnolo Carlos Velasco Carballo ha evidenziato le esperienze con VAR in Spagna.

"Oggigiorno, tutti sono in grado di rivedere gli incidenti sul televisore o sui telefoni cellulari", ha affermato Rosetti. "L'unica persona che non può fare questo è l'arbitro - e l'arbitro è colui che deve prendere la decisione. Dobbiamo aiutare l'arbitro a prendere la decisione corretta - e questo è il modo".