De Laurentiis: “La prima volta al San Paolo una grande emozione. Il mio Napoli motivo d’orgoglio”

Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato intercettato dai microfoni di Carlo Alvino per TvLuna, prima della presentazione del nuovo film "Super Vacanze di Natale", ed ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo lavoro fatto a Napoli fino ad ora, sui suoi ricordi e sul futuro del Napoli:

Sul nuovo film di Natale e Paolo Ruffini - Ci siamo divertiti a raccontare in questi 35 anni i difetti degli italiani, non i pregi. Sarebbe diventato un film noioso, edulcorato. E' molto divertente quando il pubblico pensa che in quel momento nello schermo non c'è lui ma quello seduto accanto a lui. Paolo Ruffini è sempre stato straordinario, ha interpretato alcuni nostri film. La sua comicità è particolare, quasi come se fosse un cartone animato. Lui ha inventato una sceneggiatura che avremmo dovuto girare. Poi ha visto che il film che stava nascendo sotto le sue mani era ancora più travolgente e potente e quindi molto pudicamente ha scelto di far da parte il suo progetto e di non girare altre parti.

LA PRIMA VOLTA AL SAN PAOLO - Contro il Cittadella mi ricorda un momento molto emozionante. L'entrata al San Paolo con 65mila persone. Ricordo che "Le Figaro" in prima pagina titolava: "Napoli Regina D'Europa" per i 60.000 tifosi presenti.

Da lì è nato un percorso che ci ha portati dove siamo arrivati.

RANKING UEFA - Dove tutto non funziona ed un sistema di debiti e passaggi di proprietà, dove tutto è in difficoltà, dare continuità al Napoli in questo contesto così complicato è motivo di orgoglio e di soddisfazione. Dimostra che a Napoli si può lavorare e che i napoletani sono un popolo stupendo.

Dovrebbe scrivere "Manuale De Laurentiis" per il calcio - Il cinema è stato un tavolo di allenamento molto importante. Mi ha aiutato a lavorare bene a livello imprenditoriale anche nel calcio. Questo sport cambierà moltissimo nei prossimi 10 anni, lo sto dicendo da tempo ma forse la gente è distratta. Bisogna guardare avanti e a quello che succederà. Bisogna riuscire a capire come legare lo spettatore tifoso all'azienda calcistica. E' chiaro che ci dovrà essere un calcio immaginato più selettivo, più europeo, tanto ormai giochiamo tutti i giorni.

NAPOLI ATTORE PROTAGONISTA - Mi auguro di sì. Dipende da come cambierà il mondo del calcio dal punto di vista aziendale.

AUGURIO AI TIFOSI - Restate sempre affezionati a questo splendido e unico amore, perché gli darà tante soddisfazioni. Forza Napoli sempre.