Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport nel corso della quale ha parlato della squadra azzurra ma non solo.JUVENTUS - "È normale che in alcune partite di inizio stagione qualcuno sia in ritardo di condizione e forse si dovrebbe lasciare il posto a un altro che ha fatto tutta la preparazione. Poi però mi rendo conto che uno si guarda allo specchio e dice: “Come faccio a non schierare questo o quell’altro?”. Nel calcio bisogna anche essere riconoscenti verso chi gioca con noi da anni e ha sempre dato tutto per questa maglia. Non ci sono stati errori contro la Juve, la gara è andata così".SARRI - "Sarri è un grandissimo allenatore e quindi cosa dovrò dirgli se non “bravo” oltre a stringergli la mano. Non ho mai creduto nei ritorni di fi amma anche perché Napoli è una città straordinaria, ma anche molto complessa e che bisogna amare senza limiti".CONTE - "Quando Conte stava a Londra, l’ho tempestato di domande per proporgli di venire al Napoli. Lui mi rispondeva che il contratto che aveva in essere con il Chelsea gli impediva di parlare con terzi. Credo fosse vero perché poi ha impiegato un anno per poter venire ad allenare in Italia".ANCELOTTI - "Carlo è il Von Karajan del calcio: democraticamente infl essibile, culturalmente irreprensibilee amichevolmente esemplare".LOZANO - "L’esordio di Lozano a Torino mi ha riempito di gioia perché ho visto un calciatore che si è inserito nella rosa immediatamente e con naturalezza. E’ come se fosse da sempre nel Napoli".LLORENTE - "Llorente non è una mia idea, ma di Ancelotti. Nessuno avrebbe disdegnato un top player come Icardi, ma fin dal primo momento Ancelotti aveva optato per Llorente perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da fare giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmentenon si sbloccavano. Uno insomma che avrebbe potuto convivere con il nostro Milik. Non bisogna dimenticarsi che Milik, dopo due stagioni in infermeria a causa di brutti infortuni, nel primo anno di attività vera ha segnato20 gol senza rigori. Il che vuol dire che, se gli avessimo fatto tirare i rigori, sarebbe forse diventato capocannoniere della Serie A. Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso che invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all’acquisto “in più”. Non capisco neanche per quale motivo il Bari in Serie C in proporzione farà più abbonati del Napoli in Serie A. Il tutto dopo aver ridotto il prezzo degli abbonamenti del San Paolo in alcuni settori addirittura del 40% rispetto a 9 anni fa. Se questo vuol dire essere grandi sostenitori del Napoli, permettetemi di sorridere. Purtroppo io credo che nella città di Napoli si viva di grande invidia per il nord e che esistano molti tifosi juventini, milanisti e interisti. Dovrei forse comprare il Milan per accontentarli? La mia è una provocazione perché amo Napoli più di ogni altra cosa".ICARDI - "Per acquistarlo sono arrivato a offrire all’Inter 60 milioni più bonus, per un totale di 65, mentre aWanda Nara per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Icardi non è stupido e forse ha capito che per rilanciarsi a livello europeo andare in una squadra come il Psg, dove potrà primeggiare con più facilità rispetto al Napoli, per lui era la scelta migliore".MERTENS E CALLEJON - "Io sono innamorato di Mertens e di Callejon. Dopo aver parlato con Dries mi sono reso conto che è un grande conoscitore del gioco del calcio e lo defi nisco uno… colto di pallone. Gli ho detto: “Quando ti sarai stancato di giocare, perché non lavori con me? E’ un piacere sentirti parlare e le tue frasi danno sicurezza a chi ti ascolta”. Callejon lo considero un fedelissimo, uno di famiglia: è ormai diventato napoletano, i suoi figli sono cresciuti a Napoli e sicuramente avranno l’inflessione partenopea. Mi auguro che lui e Mertens abbiano voglia di prolungare il contratto. Sono a disposizione per entrambi. Sempre senza fare follie…".OFFERTE PER KOULIBALY - "Una superiore ai 100 milioni per Koulibaly, ma non chiedetemi la squadra perché non vela dirò. E poi ci sono state molte pressioni da parte di Ramadani che ha portato altre proposte importanti, ma inferiori a quella".INSIGNE - "Insigne è un uomo straordinario che, rispetto a qualche anno fa, ha avuto una maturazione eccellente: è cresciuto notevolmente, sa fare spogliatoio e sono sicuro che, quando avrà trovato la forma smagliante del tipico scugnizzo napoletano, farà vedere nuovamente a tutti quale campione naturale è."
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