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“Kvaratskhelia non è né Insigne né Mertens, lo voleva anche la Juve, ma come riserva”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Chirico, direttore de ilBianconero.com, network Gazzetta dello Sport. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di...

Celeste Maione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Chirico, direttore de ilBianconero.com, network Gazzetta dello Sport. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

La Juve è partita col piede giusto: è l'anno del ritorno allo Scudetto?

"Calma! Ce n'è di strada da fare. Abbiamo giocato solo una partita contro un Sassuolo che ha sicuramente più difficoltà della prossima stagione. La rosa è ancora incompleta, e deve affrontare la grana infortuni. Di Maria è già fermo ai box per almeno una o due partite, fermo anche Pogba, ovvero i due gioielli del mercato, e questo può incidere anche perché la prossima è contro la Samp, ma quella dopo c'è la Roma. Non sono così convinto che siamo già pronti per lo Scudetto".

La Roma è migliorata tanto, ma è pronta?

"Sicuramente sono miglioranti, Mourinho ha avuto i rinforzi che voleva, ma da qui a dire che sia pronta per lo Scudetto ce ne vuole. Le mie favorite restano Inter e Milan. I rossoneri hanno fisionomia e carattere grazie a Pioli, mentre i nerazzurri hanno la rosa più forte".

Il Napoli si è rinforzato?

"Hanno perso giocatori troppo importanti: Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz. Bisogna capire come si integreranno quelli nuovi, ma possiamo dire che Kim non è Koulibaly e Kvaratskhelia non è né Insigne né Mertens. Tutti parlano bene del georgiano, lo voleva anche la Juve, ma come riserva. Non vorrei che in Serie A gli prendano subito le misure. Vediamo cosa succederà al 13 novembre, ovvero lo stop del campionato".

Si parla di Navas, Ndombele e Raspadori: chi potrebbe spostare gli equilibri?

"Nessuno di questi tre, ma sarebbero grandi rinforzi. Vediamo in primis se arrivano, però. Anche alla Juve si parla di Depay e Paredes, ma oggi non li hai e non puoi farci affidamento, pertanto è inutile esprimere pareri".

Raspadori vale la richiesta del Sassuolo?

"No, è caro. 30 milioni più 5 di bonus sono troppi. Non ha esperienza internazionale, non ha mai giocato una coppa, se il Sassuolo lo vende a quelle cifre bisogna fare i complimenti a Carnevali. D'altronde si sa che i neroverdi siano una bottega cara, ma ciò non vuol dire che i suoi calciatori valgano le cifre richieste".