Emir Kusturica, noto regista ed autore del famoso documentario su Maradona, ha parlato alla rivista 7 del Corriere della Sera soffermandosi anche su Diego e raccontando diversi aneddoti.
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Kusturica: “Maradona mi raccontò della droga, era umano. Diego è morto da solo”
Kusturica racconta Maradona
Le parole di Kusturica: "Il ricordo più bello di Maradona a Belgrado? Quando è tornato nello stadio della Stella Rossa, dove nel 1982, per il Barcellona segnò un gol di pallonetto incredibile. Mentre lo rievocava, lo descriveva, era felice, come un architetto che mostra l’edificio che ha costruito e tutti ammirano".
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Qual è stato il momento più triste?"Quando è morta mia madre. Il giorno prima aveva parlato proprio con Maradona, e quando lui ha saputo, era triste come se fosse morta sua madre. Mi ha consolato che lei abbia fatto in tempo a portarsi dietro il ricordo bellissimo di quell’incontro".
E quale le è sembrato il momento più triste, nella vita di Maradona?"Quando è caduto nel buco della cocaina, raccontava che tutto gli sfuggiva, si perdeva i compleanni delle figlie... Ecco, Maradona non ha mai smesso di essere umano, esposto alla tentazioni, cui spesso ha ceduto, senza mai assolversi. Con me parlava della sua vita al passato, pieno di nostalgia, come un poeta, uno scrittore. Penso alla sua morte, è morto da solo, lui che riempiva gli stadi di centomila persone, amato da milioni di fan...".
L’ultima volta che vi siete sentiti?"Al telefono, lui era a Mosca per i Mondiali, forse nel 2018. Ci siamo messi a cantare... Maradò, Maradò (il ritornello della canzone dei Los Piojos, ndr)".
Le è mai capitato di sognarlo? "Sì, mentre giochiamo a calcio".
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