Koulibaly potrebbe essere presto cittadino onorario della città di Napoli: la richiesta

Durante la seduta dell'assise cittadina, Nino Simeone, consigliere della maggioranza del sindaco De Magistris, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul caso Koulibaly:

"Episodi di Milano che avvengono in ogni partita e non sono più sporadici. Lo sport tra gli ultras è diventato Nazionale. Prendere di mira i nostri atleti e concittadini. Sono colpito dalla morte del tifoso e non si può pensare di andare avanti così. Ho già presentato al sindaco una mia richiesta: mi hanno fatto specie le parole del questore di Milano il quale ha utilizzato termini come agguato. Noi sappiamo bene cosa significa e non si tratta più di sport. Noi napoletani siamo sensibili all'argomento però questi episodi avvengono ad Udine, Torino e Roma. Anche dove lo sport dovrebbe essere rinnovamento. Ho segnalato questi episodi e non possono bastare due giornate di squalifica o le parole. Bisogna avere il coraggio di fare significative azioni. Ho un figlio a Milano e pensare di vederlo in mezzo a quella gente, mi ha gelato il sangue nelle vene. Possiamo avere mai il magone che possa accadere una cosa simile? Chiedo che vengano messe in atto, da parte del Comune, alcune azioni verso la Lega Calcio e le istituzioni competenti. Ci dobbiamo rivolgere alle attività giudiziario. Non hanno idea di cosa dicono quando affermano "Lavali col fuoco".

Mi ha colpito il messaggio di Koulibaly dopo la partita. Non ho parole per esprimere il mio sentimento verso questo calciatore. Dobbiamo dimostrargli la nostra vicinanza e ho chiesto di prendere in considerazione di dargli la cittadinanza onoraria della città di Napoli. Ha dimostrato di essere un uomo in un momento difficile. Il sindaco deve tenere conto di quello che ha scritto perchè ha dimostrato di essere napoletano".