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Koulibaly: "La bellezza di Napoli è inspiegabile, vorrei la saggezza di Ancelotti. Sui ‘buuu’…"

Il Napoli si congratula con Koulibaly per la nomina al Pallone d'Oro

La lunga intervista di Kalidou Koulibaly a L'Equipe su Napoli e il razzismo

Sabrina Uccello

Kalidou Koulibaly ha rilasciato un'intervista ai francesi di L'Equipe, nel corso della quale ha parlato della sua vita a Napoli e del razzismo: "Questi idioti che gridano 'buu' negli stadi, non lo farebbero mai davanti a me, faccia a faccia. Tutti dicono che l'Italia è un paese di razzisti, che gli stranieri sono frenati dal venire qui per tutto quello che si sente. Ma posso dire che Napoli è tutta un'altra cosa, io mi trovo benissimo, la mia famiglia è stata accolta molto bene e anche i miei amici, quando mi vengono a trovare, sono felicissimi".

LUKAKU - "I tifosi napoletani non avrebbero mai potuto scrivere una lettera come quella mandata a Lukaku, perché c'è tanto amore. E' ovvio che veniamo discriminati per il colore della nostra pelle. Vorrei vedere queste persone passare quello che passiamo noi, perché fa davvero male".

INTER-NAPOLI CON MAZZOLENI - "Ero di cattivo umore per una questione di gioco, per quello che stava avvenendo sul campo. Non avrei dovuto reagire ma fu la goccia che fece traboccare il vaso. L’arbitro mi disse che non aveva sentito i buu. Poteva fare qualcosa, ma non l’ha fatto: è stata una sua scelta. Non lo giudico ma odio l’ingiustizia, non lo sopporto. Avrei voluto concludere la partita e poi denunciare. All’intervallo, ho chiesto a Faouzi Ghoulam se anche lui aveva sentito buu nei miei confronti. Ha risposto: «Sì, è un abuso. Se vuoi, ci fermiamo, non devi forzarti a giocare». Ma non volevo prendere la palla con le mani durante la partita, così, all’improvviso. Avevo bisogno di aiuto e poteva venire da qualcuno che non l’aveva fatto in quel momento, e mi dispiace".

NAPOLI E ANCELOTTI - "Voglio dimostrare che Napoli è una città dove tutti si amano. La bellezza di Napoli è qualcosa che non si può spiegare in un’ora. Ancelotti è una persona molto importante. Mi ha insegnato molto e mi aiuta ogni giorno a progredire. È una persona molto saggia, che pensa prima di parlare. Vorrei avere la sua saggezza, a volte mi lascio trasportare. Con lui parliamo di calcio ma anche della vita di tutti i giorni."

Redazione