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Koulibaly, l’uomo nero degli incubi di Mbappé: Kylian sta ancora cercando il pallone

Koulibaly, l’uomo nero degli incubi di Mbappé: Kylian sta ancora cercando il pallone

Koulibaly, l'uomo nero degli incubi di Mbappé: Kylian sta ancora cercando il pallone, non l'hai più trovato

Redazione

Kalidou Koulibaly: un nome che farà tremare per molto tempo un ragazzino che all'età di 20 anni è già campione del mondo e viene definito l'erede di Ronaldo, Messi e chi più ne ha più ne metta. Ogni idolo calcistico viene messo a confronto del giovane francese che ha appena messo piede sui palcoscenici più importanti, basti pensare che il suo debutto in Ligue 1 con la maglia del Monaco è datato soltanto 2 dicembre 2015. Per Kylian volano già paroloni come "fenomeno", "fuoriclasse", "campione": è il classico bambino prodigio che va nell'occhio.

VELOCITA' - Il giocatore del Paris Saint-Germain salta agli occhi di tutto il mondo quest'estate in Russia, contro l'Argentina quando fece aprire la bocca a chiunque. Mbappé fu autore di un cavalcata immensa che resterà nell'immagine per molto: un fulmine, una saetta, uno squarcio nel cielo biancoceleste dell'Argentina. Percorse ben 55 metri in 7 secondi, questo significa che mediamente la sua velocità fu di 32,4 km/h, con un picco massimo di 38 km/h.

L'UOMO NERO - Una figura mistica che ha terrorizzato tantissimi ragazzini di tutte le generazioni: un mostro che non ha età. Tutte le madri almeno una volta avranno detto: "Se non fai il bravo arriva l'uomo nero" e tutti i bambini hanno così terrore di quel mister x, ignoto, losco, temibile. E' stato l'incubo di tutti, almeno una volta nella vita. Il povero Kylian all'età di 20 anni ha scoperto chi era l'uomo nero che lo cercava da bambino: era Kalidou Koulibaly.

KOULIBALY - Un omone nero, sì. Di ben 86kg per 1 metro e 95 centimetri: una vera e propria montagna, non a caso le sue iniziali richiamano il K2, catena dell'Himalaya che con i suoi 8.609,02 metri di altitudine è la seconda montagna più alta della Terra, la precede solo l'Everest. Eppure per quell'azione che ha fatto aizzare il San Paolo, il senegalese è sembrato ancora più mastodontico, non c'erano eguali.

AZIONE CLOU - Mbappé parte sulla fascia, sembra ormai fatta. L'ha sorpassato è diretto alla porta, il giocatore più veloce di tutti ha fumato l'azzurro, è certezza. D'improvviso però si assiste ad una delle espressioni teatrali e artistiche più belle di sempre: Kalidou con decisione, forza, tecnica e agilità si getta. Il numero 26 si è divertito: ha giocato a nascondere il pallone. Kylian non l'ha più trovato, qualcuno dice che lo stia ancora cercando.

di Claudia Vivenzio