Domani sarà tempo di Supercoppa Italiana, si assegna il primo trofeo della stagione, tra Juventus e Napoli. I bianconeri di Pirlo non sono più la squadra solida di un tempo.
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Da Torino – Juventus in crisi: la vetta è distante 10 punti. Pirlo non ha ancora trovato stabilità
Domani sarà tempo di Supercoppa Italiana, si assegna il primo trofeo della stagione, tra Juventus e Napoli. Le ultime sui bianconeri di Pirlo
Juventus in crisi: i numeri
Come si può leggere in questi giorni dalle tante critiche apparse sul web, sui social e anche sui media piemontesi, qualche scricchiolio si era già avvertito la scorsa stagione quando Sarri non convinceva appieno, non riuscendo a coniugare quel bel gioco e risultati richiesti dal club. E' arrivato uno scudetto, ma al club non è bastato per confermare l'ex Napoli. Esonero dopo la figuraccia in Champions League, eliminato agli ottavi dal Lione. E panchina affidata al debuttante assoluto Andrea Pirlo. Forse una mossa troppo avventata per un panchina come la Juve. Ma se i bianconeri fin qui sono andati male, le colpe del neo-tecnico sono molto relative. Il problema è di una rosa costruita male e assemblata peggio, soprattutto a centrocampo, dove con tutto il rispetto per i protagonisti di oggi fa paura il confronto con il passato quando c'erano i vari Pjanic, Pogba, Marchisio, Vidal e Pirlo stesso. Che sia finito un ciclo? E' ancora presto per dirlo. Attualmente la Juve è al quinto posto in classifica con 33 punti conquistati e a -10 dal primo posto del Milan. Vero, ha una gara in meno (quella tanto discussa con il Napoli) ma lo score è tutt'altro che invidiabile. Bisogna tenere conto delle tante attenuanti di una stagione strana, anomala, in cui tutte le grandi a livello europeo fanno fatica. Ma il ritardo è comunque netto e concreto. E soprattutto l'ultima gara contro l'Inter a Milano (sconfitta senza appelli per 2-0) suona come campanello d'allarme.
Chiave tattica
Naturalmente ci sarà da battagliare, considerare la Juve come la sfavorita in Supercoppa sarebbe un grande errore. Sia perché difficilmente sbagliano due gare di seguito, sia perché hanno una rosa comunque ricca di campioni e novità. A partire da un certo Cristiano Ronaldo. Trovare una chiave tattica è difficile in questo momento dato che la confusione nasce proprio lì. 3-4-2-1, 4-3-3, 3-5-2, Pirlo ha alternato tanti moduli di partita in partita, cambiando anche gli interpreti. Questa mancanza di solidità non può che generare confusione, e la partita non può essere sempre decisa dall'estro dei campioni. Resta questo, comunque, il "piano tattico" migliore per Pirlo: sperare nella giornata favorevole dei suoi campioni, CR7 su tutti.
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