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Juventus, Allegri: "Lascio una squadra sana e vincente, era il momento giusto per dirsi addio"

Juventus, Allegri: "Lascio una squadra sana e vincente, era il momento giusto per dirsi addio"

Le parole dell'allenatore della Juventus, Max Allegri, in conferenza stampa, dopo l'annuncio del suo addio

Redazione

L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha lasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo il suo addio annunciato ieri. Ecco le sue principali parole: "Lascio una squadra vincente, che ha fatto tanto in questi anni. Ringrazio il presidente e i ragazzi per ciò che mi hanno dato. Non è cambiato nulla rispetto sei mesi fa, la società ha fatto le sue valutazioni. E' arrivato il momento per lasciarsi nel migliore dei modi, lascio una squadra sana e vincente, grandi uomini prima che grandi calciatori. Domani sera bisognerà festeggiare l'ottavo titolo di fila e l'addio di Barzagli che lascerà il calcio. Dovrà essere una serata bellissima, come lo sono stati questi anni. Sono state scritte tante cose inesatte, io la vivo serenamente. Sono emozionato, adesso basta però perché bisogna festeggiare: la Juve ripartirà da una squadra e una società importanti. Il dibattito con i giornalisti e gli opinionisti è diverso da quanto ho detto con Nedved, Paratici e il presidente. Le cose che si dicono in giro non trovano riscontri. Giocare bene o male dipende dal risultato finale, e noi abbiamo portato a casa campionato e Supercoppa quest'anno. Non ho ancora capito cosa significa giocare bene, poi magari lo capirò. Se uno non vince mai ci sarà un motivo. Chi vince è più bravo degli altri, piaccia o non piaccia. Chi perde...mi viene un esempio, ma non lo faccio altrimenti viene giù tutto. Se mi sento juventino? Mi sono sentito subito parte integrante di questa gloriosa società, gli amici mi chiamano gobbo. Non ho conquistato tutta la tifoseria? Non posso mettere tutti d'accordo. Futuro? Domani si festeggia, poi non so. Ho bisogno di riposarmi, un anno libero non lo disdegnerei. Così mi dedico alla mia famiglia, alla mia compagna, ai miei figli e ai miei amici. Poi magari il 15 luglio mi arriva una buona proposta e accetto, chi lo sa. "