Su BatJuan
—"È nato tutto per gioco. Un mio amico ha molta fantasia nell’inventare soprannomi: l’aveva fatto già a Milano e a Roma, ma a Napoli non l’avevamo ancora trovato. Fino a quando, nella scorsa stagione, ho segnato contro il Bologna in una gara di campionato. Quel giorno indossavamo la maglia di Halloween, c’erano disegnati dei pipistrelli e allora sono diventato BatJuan. Ci siamo accorti che funzionava, infatti continuano a chiamarmi così. Ne sono contento, a me Batman è sempre piaciuto: è un supereroe umano, non ha poteri soprannaturali e combatte il crimine prima con la mente e poi con il corpo".
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