L'appuntamento con il destino è racchiuso in novanta minuti all'apparenza facili e per questo scivolosi. L'Italia cerca gol e record per chiudere il conto e mettere al sicuro la qualificazione a Euro 2020, ma non dovrà abbassare la guardia. È vero che la Grecia ha appena pareggiato in casa con il Liechtenstein, però nel calcio moderno le motivazioni fanno la differenza e andare fuori giri proprio adesso sarebbe imperdonabile.
ultimissime calcio napoli
L’Italia sogna in grande: battere la Grecia e incassare la qualificazione
L’appuntamento con il destino è racchiuso in novanta minuti all’apparenza facili e per questo scivolosi. L’Italia cerca gol e record per chiudere il conto e mettere al sicuro la qualificazione a Euro 2020, ma non...
La vigilia, a un metro dal traguardo, è piena di tante cose. Mancini torna a casa. In questa città, meravigliosa e contraddittoria, ha scelto di vivere. La Lazio è il suo passato, ora l'azzurro è il suo colore. «Quando ho cominciato questa avventura, non pensavo che in 15 mesi saremmo arrivati così lontani».L'Italia ha un gioco che funziona e una squadra che viene da sette vittorie consecutive, a due dal record di Pozzo, e come ricorda capitan Bonucci, il secondo più presente per minuti giocati dietro Jorginho nel nuovo corso, «non siamo mai riusciti a qualificarci con tanto anticipo e riuscire farlo sarebbe emozionante oltreché motivo di orgoglio». Il capitano è lo sponsor di questa Nazionale che cerca di arrivare al risultato attraverso il gioco: «All'inizio questo modo spregiudicato ci metteva un po' di paura, ora ci divertiamo e crediamo in quello che facciamo».
L'entusiasmo, mischiato al solicello tiepido della capitale, rischia però di combinare brutti scherzi. Senza contare che il verdetto è atteso alla fine di una settimana particolare, carica di emozioni con la visita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù: «Vinceremo anche per i bimbi malati», dice Bonucci. E a sorpresa, durante la rifinitura all'Olimpico, si presenta Sinisa Mihajlovic, amico fraterno del c.t. e suo vice ai tempi dell'Inter. Abbracci, strette di mano e sorrisi. Il presidente Gravina regala al tecnico del Bologna la maglia verde con cui stasera i nostri daranno l'assalto alla Grecia.Mancini sta sul pezzo. Non gli basta la qualificazione, vuole vincere il girone e arrivare a Bucarest, il 30 novembre, tra le sei teste di serie. E neppure allora sarà contento. «All'Europeo vogliamo arrivare in fondo». Cioè provare a vincere. Non sarà facile. I momenti bui sono alle spalle, ma dobbiamo misurare ancora questa squadra, ricca di talento e con un'identità precisa, contro avversari di prima fascia.
Intanto c'è la Grecia, rinnovata e fragile. L'Italia dovrà essere ambiziosa e coraggiosa. Chiesa cerca il suo primo gol azzurro, Insigne vuole cancellare il momento nero con il Napoli, Immobile vuole festeggiare il debutto in Nazionale all'Olimpico.L'unico dubbio che resiste nella testa dell'allenatore è a centrocampo tra Barella (favorito) e Bernardeschi, che consentirebbe alla squadra di trasformare il 4-3-3 in 4-2-3-1. Dettagli. Non lo è la passione della gente: già 52 mila i biglietti venduti, stasera si potrebbe arrivare a 60 mila. L'onda azzurra che trascina l'Italia - lo riporta Corriere della Sera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA