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Italia, Mancini: "Balotelli non ha colpe per la mancata convocazione. Calcio inglese migliore"

Italia, Mancini: "Balotelli non ha colpe per la mancata convocazione. Calcio inglese migliore"

La conferenza stampa di Roberto Mancini prima del doppio impegno con Grecia e Bosnia.

Redazione

Il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, durante la conferenza stampa di presentazione del doppio impegno con Grecia e Bosnia, ha parlato di varie tematiche del calcio italiano. Ecco quanto riporta TMW:

Italia in vetta al gruppo dopo due giornate - Al termine delle prime due giornate di European Qualifiers, l’Italia guida il Girone J a punteggio pieno in virtù delle vittorie conseguite contro Finlandia (2-0) e Liechtenstein (6-0), precedendo proprio le sue prossime dirette avversarie Grecia e Bosnia Erzegovina appaiate al secondo posto con 4 punto, la Finlandia a 3, e ultime a 0 seguono Armenia e Liechtenstein.

"Belotti nel girone di ritorno ha fatto molto meglio, quindi s'è meritato questa convocazione. Chi farà meglio sarà chiamato e lui adesso è qui".

Balotelli sulla mancata convocazione ha detto che è più comodo non chiamarlo e che non è colpa sua.

"Io ho parlato con Mario, gli ho spiegato la mancata convocazione. Gli ho detto le motivazioni e lui come tutti gli altri ha tempo per rientrare, è solo una questione tecnica e dipenderà solo da lui. Se lo merita tecnicamente verrà chiamato. Fa ancora cose che non deve fare, s'è beccato quattro giornate di squalifica. Tutto dipenderà da lui. Le prossime saranno due gare difficili, la Grecia è una squadra forte tenicamente così come lo sarà la Bosnia a Torino".

Conte all'Inter: cosa ne pensi?

"La professione può portarti ovunque e se Conte ha deciso questo ci avrà pensato bene e crede possa essere per lui la soluzione giusta".

Tifosi della Juventus hanno lanciato una petizione per togliere la sua stella allo Stadium.

"Non è un bel clima. Conte è stato un giocatore della Juventus importante e un allenatore della Juve importante, non credo verrà tolta la stella".

In Italia siamo lontani dallo spettacolo che si vedrà stasera a Madrid?

"Queste sono squadre abituate a giocare così, le squadre inglesi attaccano sempre, anche quando sono in vantaggio. Questa è la bellezza del calcio inglese che in questo momento ha qualcosa in più degli altri".

Immobile convocato per una questione psicologica? Balotelli ultimamente non ha giocato male.

"Mario ha le qualità tecniche per giocare a livelli più alti, può fare molto di più e non gioca al 100%, altrimenti segnerebbe 3-4 gol a partita. Gioca a un livello basso e per me non va bene, ha dodici mesi per tornare in Nazionale e dipende da lui. Immobile è sempre stato con noi e ha fatto bene, possono esserci dei periodi negativi ma era giusto che fosse qui".

Cosa ha detto di positivo e cosa di negativo l'ultima Serie A?

"In positivo che, pensando a quanto accaduto un anno fa, ci sono molti più giocatori da Nazionale. Siamo riusciti a trovare una quarantina di giocatori che possono essere molto importanti per la Nazionale, tra cui 15-20 giovani. Di negativo il fatto che non siamo arrivati alle finali delle coppe europee. La strada per migliorare è lunga, non è semplice, ma i ragazzi hanno acquisito una mentalità positiva".

Con Balotelli hai parlato dopo l'intervista a Canal Plus?

"Si, ma lui era tranquillo. Lui sa come la penso e i messaggi sul razzismo non erano assolutamente diretti alle mie convocazioni. Ci conosciamo bene".

Proponi una Nazionale così offensiva anche perché hai allenato in Inghilterra?

"Questa è sempre stata la mia filosofia, poi molto dipende dalle qualità dei calciatori. In questo momento ho avuto la fortuna di trovare in Nazionale calciatori tecnici e questo ci ha permesso di fare un certo tipo di calcio. Certo, in Inghilterra la mentalità è questa: attaccare sempre e comunque, a prescindere dal risultato e per questo la gente si diverte. Lì la partita non finisce mai fino al 94esimo".

E' il momento cruciale del girone? Potevi allenare la Juventus?

"No, non c'è mai stata l'opportunità di allenare la Juventus dopo l'Inter. Tornando al girone, questo è un momento importante: dobbiamo alzare la nostra posizione nel Ranking e qualificarci a Euro 2020. Grecia e Bosnia sono le due squadre che possono crearci più problemi nel girone".

Oriali lascerà dopo queste due partite? Può arrivare Vialli al suo posto?

"Quella di Vialli era una situazione indipendente da quella di Oriali e spero che Luca possa avere la possibilità di essere qui. Oriali spero resti, perché s'è creato un bel feeling nel nostro gruppo e sarebbe meglio non toccare nulla".

Ci sono infortunati?

"Al momento non sembra, poi oggi ci sarà il primo allenamento. Anche per Sensi non ci sono problemi".

Qual è il tuo centravanti ideale?

"Noi abbiamo giocatori bravi che possono ancora migliorare, qualcuno un po' più giovane e qualcuno più esperto. Non è quella del centravanti una situazione che mi preoccupa".

C'è qualcosa che ti preoccupa di questa squadra? Cosa pensi di Sarri alla Juve?

"Sarri alla Juve non mi preoccupa, sinceramente (ride, ndr). C'è un bel giro di allenatori, mi sembra, e c'è ancora la finale di Champions League. Del gruppo non mi preoccupa nulla, ho lasciato loro sei giorni liberi per recuperare un po'. Li ho visti adesso che sono arrivati e sono tutti tranquilli e rilassati".

I prossimi due match saranno esami per i più giovani? Questo è tra i momenti migliori per i nostri giovani?

"Non so se sia il migliore, ma è difficile che in Italia non vengano fuori giovani per la Nazionale. In questo ultimo anno ne sono cresciuti diversi, come Barella, Zaniolo o Kean, bravi ad arrivare a giocare ai livelli attuali. Credo sia un buon momento per i nostri giovani, come sempre ce ne sono in Italia. Le prossime due saranno probabilmente le due gare un po' più difficoltose, la Grecia è una squadra ottima composta da giocatori tecnici. Non sono preoccupato, ma dobbiamo avere rispetto perché stanno producendo un buon calcio. Nella Bosnia ci sono un paio di calciatori che conosciamo come Pjanic e Dzeko e credo siano anche i più pericolosi".

Quello che hai fatto ad Oriali è un appello? Cercherai di convincerlo?

"Si, cercherò di convincerlo a restare. Per noi Oriali è una persona importante, è una persona che ha un ottimo rapporto con tutti i giocatori e spero rimanga. Poi non so cosa farà, ma non credo abbia già deciso".