“L’INTERVISTA”, la nuova rubrica che CalcioNapoli1926.it lancia nel suo già ampio programma. Ogni giovedì proporremo il parere di un personaggio di sport sulle vicende riguardanti il Napoli e il calcio italiano in generale.
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L’INTERVISTA – Iezzo a CN1926: “Genoa, ricordi indelebili! Il Napoli vuole vincere, può farlo”
"L'INTERVISTA" è la nuova rubrica di CalcioNapoli1926.it. Oggi ai nostri microfoni si è raccontato Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli.
Per questa settimana ai nostri microfoni abbiamo ascoltato Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli. Ci ha parlato della prossima sfida, della lotta scudetto e di mercato, senza tralasciare i ricordi della sua esperienze in azzurro.
- Sul momento attuale del Napoli:
"Sono solo i risultati ad essere cambiati ma le prestazioni sono sempre le solite. Forse con la Roma qualche sbaglio in meno in difesa e con l’Inter un po’ di cattiveria sotto porta avrebbero potuto far finire in modo diverso queste due partite".
- I risultati con Roma e Inter possono influire in modo negativo sulla lotta scudetto?
"Il Napoli ha voglia di vincere questo scudetto e non devono incidere questi risultati negativi. Sicuramente sulla classifica incidono perché il Napoli ha perso punti e la Juve oggi è in testa alla classifica. Non bisogna mollare perché come ci sono state giornate storte per il Napoli e fortunate per la Juventus, potrebbe anche essere il contrario nel prossimo futuro".
- Domenica il Napoli affronta il Genoa, che partita sarà?
"C’è un tasso tecnico molto diverso tra le due squadre. Il Napoli sta dimostrando da un paio di anni di giocare il miglior calcio, una squadra che riesce a tener vivo un campionato in Europa mentre gli altri già sono finiti. Dall'altra parte il Genoa sta facendo molto bene da quando è arrivato Ballardini. Ora la squadra gioca bene, ha cambiato fisionomia e lo scorso turno ha perso all'ultimo secondo una partita che non meritava di perdere. Il Napoli deve giocare come sa ma non penso abbia problemi a battere il Genoa, in particolare dopo la sconfitta interna contro la Roma, entrerà in campo con un altro spirito e un'altra testa".
- Napoli e Genoa fanno riaffiorare i ricordi del 2007, che emozioni provò nella gara della promozione in Serie A?
"Penso che sia stata una delle partite più indimenticabili di sempre. Andare in Serie A insieme al Genoa dopo tanti anni è bellissimo. È difficile spiegare a parole le emozioni che si sono provate quel giorno, quando si riesce a vincere un campionato come l’abbiamo vinto noi. I ricordi sono tantissimi, tra i più belli c’è quello di aver visto i tifosi napoletani e genoani insieme già da prima della partita con le bandiere mischiate. Diciamo che si vorrebbe vedere questa armonia tra tifoserie in tutti i campi. In Italia abbiamo ancora molti problemi tra tifoserie, ci sono ancora scontri e discussioni che non fanno bene al calcio. Vedere quello spettacolo dei tifosi nel godersi insieme la partita quel giorno fu bellissimo, è un esempio per tutte le tifoserie ma credo sia difficile vederlo oggi in tutti i campi".
- Napoli-Genoa sarà l’occasione per osservare meglio Perin:
"Dopo il periodo sfortunato dovuto agli infortuni sta tornando ad essere quello di un tempo, è un portiere molto valido. Se arriverà ben venga ma se non dovesse arrivare, il Napoli in casa ha un portiere molto bravo che è Gigi Sepe".
- Oltre Perin, il Napoli segue Leno, può essere il portiere giusto o preferisce l’italiano?(CLICCA QUI PER LA NOSTRA ESCLUSIVA SULLA TRATTATIVA NAPOLI-LENO)
"Leno è un portiere di livello, sta facendo benissimo ma io sono per la scuola italiana, per me i portieri italiani sono i migliori. Per questo dico di preferire Perin: è un portiere ottimo ma ha bisogno di esperienza nelle grandi squadre. Fino ad ora ha giocato in squadre con l’obiettivo salvezza come Genoa e Pescara, però giocare in squadre importanti è diverso. Subisci meno tiri rispetto alle squadre medio-piccole e diventa completamente diverso il ruolo del portiere, sia a livello di concentrazione che di parate, ti arrivano pochi tiri e devi farti trovare pronto in quelle occasioni. Certamente dal lato tecnico, fisico e mentale mi sembra un portiere pronto per una grande".
- Parlando di portieri non si può fare a meno di citare la trattativa Reina-Milan. Questa scelta inciderà sul gruppo azzurro?
"Credo di no, Reina è un professionista serio e soprattutto un grandissimo portiere. Forse questa situazione fa capire che il Napoli deve crescere ancora molto a livello societario. Non puoi arrivare a giocarti uno scudetto con un pezzo importante che ha già firmato per un’altra squadra. Andavano presi prima dei provvedimenti: Reina andava venduto a inizio anno e andava preso un portiere già di livello, cosa importante anche per il futuro. Impensabile portare Reina a scadenza, sapendo pure che avrebbe potuto firmare per un club italiano".
- Sulla lotta scudetto con la Juventus:
"Il Napoli deve pensare solo a sé, cercare di vincere tutte le partite rimaste. Guardare la Juventus serve a poco e la dimostrazione è il gol di Dybala contro la Lazio: ha portato uno scoraggiamento in casa Napoli. Meglio evitare di guardare la Juve e provare a portare a casa più punti possibili per poi tirare le somme alla fine".
- Il Napoli vincendole tutte arriverebbe a 100 punti ma con il rischio di vedere la Juventus a 101:
"Io penso che per la Juve non sarà facile fare bottino pieno in tutte le partite. Avrà delle trasferte molto difficili mentre il Napoli avrà solo la durissima trasferta di Torino. Il Napoli deve essere concentrato e giocarsi tutte le partite perché c’è ancora speranza di vincere lo scudetto".
REDAZIONE - Salvatore Amoroso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: CALCIONAPOLI1926.IT
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