Insigne: “Ho vissuto male la squalifica dopo l’Inter. Cercheremo di ricambiare l’affetto dei tifosi”

L'attaccante del Napoli, Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente Dazn:

"Di solito parto piano piano poi vado bene. Quest'anno sto lavorando duramente e spero di continuare da dove ho lasciato. Di dare una mano alla squadra

ANCELOTTI - Lo seguo da tanto e ho sempre voluto giocare con lui. Dalla prima chiamata, mi ha sempre ispirato fiducia e si è visto in occasione del primo giorno di ritiro. All'inizio siamo partiti come con Sarri e non abbiamo mai parlato di ruolo. E' stata una sua intuizione dopo la Sampdoria. Lui è l'allenatore e noi dobbiamo metterci a sua disposizione.

INTER - Abbiamo perso punti importanti. Dispiace per l'espulsione perchè potevo stare tranquillo ma in campo, con l'adrenalina, sono fastidioso. Devo imparare. E' un capitolo chiuso e dobbiamo pensare al Milan. Dobbiamo allungare.

KOULIBALY - Non mi sarei fatto espellere se non fosse accaduto quanto successo. Sono stato stupido a cadere nella provocazione dell'avversario. Ho vissuto un pò male questa squalifica.

HIGUAIN - Non lo sento da parecchio e non ho nulla da dire: ognuno fa le proprie scelte. Gli faccio il mio in bocca al lupo.

ZEMAN - Se sono qui è grazie a lui. Con lui sono cresicuto. Ogni mattina ci faceva pesare ma lo faceva per noi.

SCARAMANZIA - Faccio tre saltelli con il piede destro prima di entrare in campo. 10 di Maradona? Mi tengo la mia e spero possano toglierla un giorno se resto nel cuore dei napoletani.

SACRIFICI - Quando gioco male sono il primo ad ammetterlo ed in settimana provo a migliorare. Da piccolo lavoravo e mi allenavo. Ho fatto dei sacrifici che mi hanno poi dato soddisfazione. Tifosi? Siamo noi i primi a rimanerci male quando giochiamo male.

NAPOLI - Quando c'è la partita non c'è nessuno in strada. I tifosi ci stanno sempre vicini e noi cercheremo sempre di ricambiare questo affetto".