I mesi di Lorenzo Insigne sono stati turbolenti e ricchi di attriti e congetture. Prima le prestazioni deludenti dopo un inizio esaltante, poi i fischi del San Paolo e Ancelotti che sembrava non volerlo coccolare. Il passaggio a Mino Raiola non ha aiutato: le voci di mercato sono aumentate e il rischio dell'ennesimo "tradimento" era dietro l'angolo. L'apice contro l'Arsenal: eliminazione e fischi. Lorenzo era sull'orlo di una crisi di nervi, eppure lui aveva sempre giurato amore eterno al Napoli. Poi come riportato dalle pagine de Il Mattino, la svolta: l'incontro tra Raiola e il Napoli per distendere la tensione. Il chiarimento: quelle parole d'amore verso Napoli erano vere, Insigne non ha mai voluto la separazione. Era forte la delusione e la tristezza di non riuscire a esprimere ciò che pensava.
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Insigne dà un calcio alle critiche: rigore e vittoria. Ora il rinnovo
Insigne si è ripreso l'affetto della gente
Penalty rabbioso
E infine quel rigore: di rabbia, scaccia critiche. Nel mezzo il nervosismo lo ha fatto litigare anche con l'ex compagno Pavoletti. Ma la distensione è arrivata e la pace è stata fatta: il figlio di Napoli si è ripreso dalle critiche con un calcio al pallone. L'abbraccio del San Paolo dà la pace all'animo tormentato del capitano: incompreso e ricco di amore, ha donato finalmente gioia a chi aveva sempre creduto in lui e ha scacciato le critiche e le idee di chi lo dava già partente. Ora non resta che il rinnovo.
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