Insigne-Ancelotti, nessun confronto chiarificatore
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CdM – Insigne – Ancelotti, nessun confronto dopo la polemica: strade ormai divise
La situazione in casa Napoli si complica ancora: nessun colloquio chiarificatore tra Carlo Ancelotti e Lorenzo Insigne
La situazione in casa Napoli sembra farsi sempre più rovente: Lorenzo Insigne è uscito tra i fischi del San Paolo nella gara con l'Arsenal ed è rimasto fermo in panchina per novanta minuti contro l'Atalanta. Ancelotti ha motivato il tutto come una scelta tecnica, difficile crederci dopo la polemica al momento del cambio in Europa League. Il numero 24 ha considerato l'allenatore responsabile di quei fischi ricevuti, avendo deciso il cambio subito dopo un errore, e quasi non gli ha stretto la mano all'uscita dal campo. L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno scende nel dettaglio di questo rapporto ormai incrinato:
"Tra Insigne e Ancelotti, dopo la sostituzione con polemica di Napoli-Arsenal, non c’è stato alcun confronto e neanche la panchina contro l’Atalanta ha modificato la situazione. Si va avanti ognuno per la sua strada, intanto il gruppo Raiola, che nei giorni scorsi a Montecarlo ha fatto il punto su tutti i propri assistiti per programmare il mercato estivo, sta sondando il terreno."
"Ci sono i club storicamente interessati: il Milan, soprattutto se dovesse tornare in Champions League e convincere Sarri a tornare in Italia; l’Inter, che nell’estate del 2016, ai tempi in cui il Napoli trattava Icardi, si dichiarò disponibile anche a raggiungere quota 40 milioni per Insigne; e l’Atletico Madrid. Tutti sono distanti dalla richiesta di 100 milioni del Napoli e dai 70-80 milioni che secondo l’entourage del giocatore potrebbero bastare a far vacillare De Laurentiis che a gennaio ha rifiutato una proposta del Paris Saint Germain di 75 milioni (oltre alla strada delle sponsorizzazioni che poteva dare altri introiti) per Allan."
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