Dall'Aula Magna di Coverciano arrivano le dichiarazioni di Lorenzo Insigne, che parla dell'Italia ma anche del Napoli, sotto la guida di Carlo Ancelotti.
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Insigne: “Ancelotti conosciuto troppo tardi, l’Italia deve avere la sua mentalità. A Verratti ho detto…”
Dal ritiro dell'Italia Lorenzo Insigne ha parlato di Carlo Ancelotti e Nazionale
Di seguito le sue dichiarazioni: "Quando arriviamo qui, sappiamo che in 3 giorni è difficile esprimersi sempre al meglio, ci conosciamo poco in campo ma tutti diamo l'anima per questa maglia. La competitività sta aumentando, ci sono molti giovani che stanno facendo bene in campionato e tanti di noi, più grandi, che giochiamo anche in Champions League e cerchiamo di apportare la nostra esperienza".
ANCELOTTI - "Ha avuto l'intuizione del nuovo modulo. Dopo la Sampdoria, da esterno, non avevo fatto benissimo e lui mi ha parlato della nuova posizione. Ho sempre preferito giocare vicino alla porta, sto andando bene in fase realizzativa e sono molto contento. Ancelotti credo di averlo incontrato troppo tardi. Ha sempre il sorriso, è difficile litigare con lui".
MANCINI - "Ogni allenatore ha le sue idee. Lui ha cambiato qualcosa, in fase offensiva chiede movimenti diversi. Ha allenato grandi campioni, da lui si può solo imparare".
RICORDI PASSATI - "Per quanto riguarda lo scorso anno, io ho sempre accettato le decisioni dei mister. Mi fidavo di chi scese in campo, ma purtroppo è andata male e bisogna guardare avanti".
CHAMPIONS LEAGUE - "Con Verratti ho scherzato un mese fa, gli ho detto che gli daremo filo da torcere.
Dopo il sorteggio nessuno credeva in un nostro eventuale passaggio del turno. Guardando alle statistiche, credo che sia la miglior annata del Napoli. Abbiamo bisogno di vincere qualcosa, ma sappiamo che è difficile per l'avversaria che c'è davanti. Proveremo a dare fastidio".
SOSTITUZIONI - "Mi arrabbio quando vengo sostituito perché voglio sempre fare gol, ho sbagliato in passato e ho chiesto scusa, non accadrà più perché sono cresciuto. Non c'è più tempo per fare polemica".
VENTURA - "Anche se non ha fatto benissimo con la Nazionale, ha sempre fatto bene negli anni precedenti. Ha dimostrato il suo valore, non ho visto le sue reazioni del primo giorno a Verona. Lo ha visto Pellissier, dispiace per come è andata a finire".
MENTALITA' NAPOLI - "Dal Napoli possiamo apportare la mentalità di Ancelotti, che però è la stessa di Mancini. Gestiscono allo stesso modo, pensano ugualmente per questo mi trovo bene. Spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli".
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