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Sconcerti: “Insigne si è tolto grandi soddisfazioni, ma pensavo potesse fare di più”

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L'analisi del noto giornalista

Giuseppe Canetti

Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare delle principali vicende di Serie A. Il giornalista si è anche soffermato sull'addio di Lorenzo Insigne al Napoli.

Le parole di Sconcerti

insigne

Ecco quanto dichiarato dal noto giornalista:

"Questo Milan mi sta ricordando quello di Liedholm. Un Milan non completo ma che gioca bene. Va detto che anche quello di Capello vinse lo Scudetto da non favorito e con un attacco non formidabile. Pioli ha fatto un capolavoro perchè ha una squadra giovane e non ha una vera e propria punta. Non ha trovato ancora la formula perfetta sulla destra e ha trovato in Kalulu la vera sorpresa del campionato. Non c’è dubbio che Pioli tra i giovani, insomma, sia riuscito a farsi maestro. A me il Milan colpisce nel fatto che giocano tutti a servizio degli altri. non sottovalutiamo i problemi che ha avuto tra l'altro Pioli, con l’assenza di Ibrahimovic, la gestione di Kessie e non ha fatto mai vedere che il Milan si è privato di Donnarumma e Calhanoglu".

Sulla Roma e Mourinho invece

"Io credo che Mourinho in questo momento sia un grandissimo allenatore di folle. Voglio ricordare che la Roma ha un punto in meno con sei giocatori in più. Il portoghese è bravissimo a non parlare dei problemi della Roma e dei suoi, attaccando il Feyenoord dicendo che è già in vacanza e diciamo non avendo un segno di rispetto né per Zeman né per un giornalista. La Roma in questo momento comunque è sesta con Mourinho in panchina e con sei giocatori in più da lui richiesti. Penso che la Roma abbia dei giocatori molto buoni ma non gioca bene e questo è stato un tratto comune in quasi tutto il campionato. Ad oggi la Roma non si sa qual è la sua collocazione".

Su Insigne

"Io credo che Insigne si sia levato grandi soddisfazioni a Napoli, gli è mancato lo Scudetto ma non per colpa sua. Sono contento della consacrazione europea che ha raggiunto tramite la vittoria del campionato europeo. Va detto che ha avuto dei limiti fisici in un calcio che stava già diventando troppo fisico. Penso potesse fare di più per raggiungere livelli ancora più alti".