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Inghilterra-Italia, esordio per il Var: collaudo in vista del Mondiale

Inghilterra-Italia, esordio per il Var: collaudo in vista del Mondiale

Inghilterra-Italia, esordio per il Var: tecnologia in collaudo in vista del Mondiale

Redazione

L'amichevole tra Inghilterra e Italia non sarà soltanto un collaudo per la squadra di Southgate, attesa al Mondiale, e per gli azzurri di Di Biagio, che in Russia non ci saranno, ma anche per il Var, presenza ormai annunciatissima e inedita, nel torneo di giugno. In questo caso la verifica è più per i calciatori inglesi che per quelli italiani, abituati da tempo alla revisione al video dei casi dubbi durante la partita, ma purtroppo assenti in Russia. In Inghilterra l'innovazione è già stata sperimentata saltuariamente e a poco a poco sta facendo breccia anche tra i conservatori, perché aiuta a correggere errori enormi. Ma si tratta ora di passare alla fase più concreta e questa amichevole è una tappa fondamentale. Il ct Southgate, proprio all'inizio del ritiro in corso, ha illustrato alla squadra la casistica del Var, soffermandosi in particolare sul pugno di ferro che la Fifa promette di usare al Mondiale contro i simulatori.

Invece gli azzurri, convivendo col Var in serie A, hanno ormai adottato senza protestare, ma anzi con convinzione, l'uso della tecnologia, almeno per correggere gli sbagli madornali: in Russia sarebbero stati avvantaggiati dalla consuetudine con la modifica regolamentare, il che aggiunge un'ulteriore beffa alla mancata qualificazione. Per qualcuno di loro è tra l'altro un ritorno sul luogo del delitto, perché nelle coppe europee l'uso del Var non è ancora possibile e proprio a Londra i giocatori di Juventus e Milan se ne sono accorti a proprie spese. Hanno dimostrato l'irrinunciabilità dell'occhio tecnologico il rigore non concesso a Wembley alla Juventus contro il Tottenham in Champions League per un vistoso fallo su Douglas Costa e soprattutto, all'Emirates in Europa League, quello inesistente concesso all'Arsenal contro il Milan per un plateale tuffo di Welbeck, il manifesto della simulazione premiata. Stavolta il centravanti dei Gunners dovrebbe partire dalla panchina e comunque non dovrebbe cadere più nella tentazione della simulazione, dopo la ramanzina del suo ct: verrebbe smascherato subito dal videoassistente.

A vigilare sul rispetto delle regole con l'ausilio del video ci sarà una squadra arbitrale della federazione calcistica che, insieme alla Figc, ha adottato già dalla stagione in corso il Var: quella tedesca. La squadra per Inghilterra-Italia è composta dall'arbitro Deniz Aytekin, dagli assistenti Beitinger e Foltyn, dal quarto uomo Fritz, dal Var Siebert e dall'A.Var Brand. Aytekin non ha un curriculum immacolato a livello internazionale: fu assai contestato l'anno scorso, proprio di questi tempi, per l'arbitraggio in Barcellona-Psg di Champions, la partita della clamorosa remuntada dei catalani dopo la batosta dell'andata. Il Psg inviò all'Uefa un dossier contro Aytekin, sostenendo che alcuni giocatori della squadra francese sarebbero stati insultati dall'arbitro tedesco, la cui carriera è comunque proseguita con un certo successo. Aytekin, però, non andrà al Mondiale, dove il prescelto per la federazione tedesca sarà l'esperto Brych. La classe arbitrale inglese non avrà alcun rappresentante in Russia, dove invece per l'Italia ci sarà Rocchi, con buone possibilità di arbitrare addirittura la finale. Per il calcio italiano, nel caso, sarebbe una magrissima consolazione. Ecco quanto riportato sull'edizione online de La Repubblica.