Ha fatto le valigie due volte nell’arco delle ultime 48 ore. Prima per la Slovacchia, e poi per tornare subito a Napoli. Al ritorno, però, Marek Hamsik ha dovuto fare un po’ di spazio in più tra camicie e pantaloni perché c’era da mettere dentro anche il suo settimo Pallone d’odo slovacco. Giusto il tempo di riceverlo, sollevarlo e ringraziare. Poi di nuovo in volo per tornare a Napoli. Colpa di quel problema al flessore che lo ha costretto a interrompere al 20′ la sua personalissima Napoli-Genoa. I primi esami hanno evidenziato un piccolo problemino, motivo per il quale non ha potuto rispondere alla convocazione della sua nazionale.
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Infortunio Hamsik, oggi l’ecografia: c’è ottimismo. Rientra Chiriches
Ha fatto le valigie due volte nell’arco delle ultime 48 ore. Prima per la Slovacchia, e poi per tornare subito a Napoli. Al ritorno, però, Marek Hamsik ha dovuto fare un po’ di spazio in più tra camicie e pantaloni...
E' tornato a Napoli praticamente dopo qualche ora aver toccato il suolo slovacco. Ma una volta rientrato a Napoli ha dovuto rimandare ancora i controlli (questa volta definitivi) per saperne di più del problema muscolare. Questo perché nella giornata di ieri il capitano del Napoli si è sottoposto ad un intervento alle tonsille. Intervento avvenuto alla clinica Ruesch dal professor D’Angelo che gli ha praticato una tonsillectomia. Il tutto alla presenza del medico sociale del Napoli, Alfonso De Nicola, e la professoressa Salerno.
Ora solo riposo per il numero 17 azzurro, che oggi si sottoporrà anche agli esami ecografici per capire l’entità dell’infortunio al flessore della coscia destra. Un risentimento che lo terrà certamente lontano dalla tournée in Thailandia con la sua nazionale, anche per via precauzionale. Le previsioni sono tuttavia positive: dopo qualche giorno di riposo potrebbe essere pronto per tornare in campo dopo la sosta, in vista del match di campionato di sabato prossimo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, una gara fondamentale a questo punto della stagione. Maurizio Sarri lo aspetta a braccia aperte, perché conosce l’importanza del suo capitano, in campo e fuori.
Ieri la squadra ha ripreso gli allenamenti dopo la tre giorni di riposo concessa dall’allenatore. A Castel Volturno si sonorivisti tutti i giocatori non impegnati con le rispettive nazionali. Si è rivisto correre Chiriches, che spera di poter essere convocato col Sassuolo dopo quasi un mese di stop. Il Mattino.
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