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DUE indizi che non vanno sottovalutati. Al terzo la prova verrebbe acquisita immediatamente agli att

DUE indizi che non vanno sottovalutati. Al terzo la prova verrebbe acquisita immediatamente agli att

DUE indizi che non vanno sottovalutati. Al terzo la prova verrebbe acquisita immediatamente agli atti, ma la tendenza, al momento, va registrata. Il Napoli ha frenato l’emorragia difensiva che ha costituito il vero tallone d’Achille di...

Redazione

DUE indizi che non vanno sottovalutati. Al terzo la prova verrebbe acquisita immediatamente agli atti, ma la tendenza, al momento, va registrata. Il Napoli ha frenato l'emorragia difensiva che ha costituito il vero tallone d'Achille di questa stagione. Qualcosa sembra essere cambiata: contro Lazio e Udinese, niente gol al passivo. Reina imbattuto rappresenta il miglior alleato per impensierire davvero la Roma in chiave secondo posto.

Il dato, se si considera pure il match con la Juve in campionato, resta positivo: una sola rete incassata in tre gare. Tra le possibili chiavi di lettura c'è l'inserimento di Ivan Strinic nel quartetto arretrato: il croato sta recitando un ruolo da protagonista dopo la sosta e ormai ha guadagnato i galloni da titolare sulla fascia sinistra. Garantisce fisicità e grande attenzione nei movimenti della linea, una miscela che sta facendo comodo al Napoli. "Mi ha sorpreso molto in allenamento - ha ripetuto Sarri nelle ultime settimane - e quindi ho deciso di puntare su Strinic. Non l'avevo mai visto così".

La risposta è stata confortante e rappresenta una garanzia per la prossima stagione: Strinic sarà confermato, al contrario di Ghoulam, e costituirà una risorsa preziosa. L'unica gara con svarioni (il 3-2 in Coppa Italia sempre contro la Juventus) è coincisa con la sua assenza: era in panchina assieme a Raul Albiol, l'altra certezza di un reparto che sta beneficiando pure dell'ottimo momento di forma in mediana di Allan, avendo il brasiliano caratteristiche diverse da Zielinski: offre dinamismo col cambio di ritmo ma soprattutto copertura.

Lui e Jorginho sono affidabili e Sarri affiderà appunto a loro le speranze di sorpassare la Roma. Ma sarà necessario un vero e proprio sprint finale nelle ultime sei partite, a cominciare dalla sfida di domenica a Reggio Emilia contro il Sassuolo (inizio alle 12.30) che all'andata beffò il Napoli al San Paolo. Sarri - che ha trascorso i due giorni di vacanza in città assieme alla famiglia - ricorderà il precedente oggi pomeriggio al gruppo, atteso a Castel Volturno per la ripresa della preparazione. Tutti uniti per il secondo posto. Con la difesa blindata è più facile. Repubblica.