Le sponsorizzazioni
—Il secondo punto riguarda la strategia delle sponsorizzazioni: "Dopo tantissimi anni di sponsor doppio, abbiamo optato per un unico marchio sul davanti, sposandoci con un armatore che partendo da Napoli ha conquistato il mondo. Sulla manica abbiamo un marketplace che vende pure i nostri prodotti. Nel retro c’è una blockchain sudcoreana che all’inizio era stata attratta dalla presenza di Kim e poi è rimasta per la bontà del nostro progetto. Questo tipo di approccio fa sì che si possano fare attivazioni con lo stesso partner su territori diversi. Coca Cola, per esempio, è global partner ma solo per la Georgia è stata creata una bottiglia celebrativa di Kvara. La verità è che non gestiamo soltanto il brand del Napoli ma anche quello di 25 talent”.
L'autoproduzione
—Un altro pilastro del settore commerciale azzurro è l’autoproduzione del materiale. Un ruolo centrale nel settore lo occupa Valentina De Laurentiis, style designer del club azzurro. La gestione interna del merchandising consente inoltre di attuare in libertà una politica di prezzi differenziata che vada incontro a tutte le possibilità economiche dei tifosi: “In poche settimane siamo in grado di mettere sul mercato edizioni speciali, per intercettare le mode del momento. Abbiamo anche la replica della replica, un prodotto di minor qualità ma pur sempre ufficiale. Anche così siamo riusciti a contenere il fenomeno del falso”.
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