Iannone: “Muriel ha rischiato grosso con quel post! Mariani grande arbitro”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro, che ha parlato del post di Muriel e della prestazione dell'arbitro Mariani nella sfida con l'Atalanta.

Iannone sul post di Muriel e su Mariani

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Le parole di Iannone:

"Fuori luogo attaccare una prestazione arbitrale come quella di Mariani. Atalanta e Napoli hanno offerto un gran bel calcio ed è stato governato molto bene dall’arbitro che ha lasciato giocare, è intervenuto chirurgicamente nei momenti giusti, ha sedato delle contese, i giocatori lo hanno accettato. Soffermarci su due episodi mi sembra di voler trovare una giustificazione a qualcosa".

Sulla storia Instagram di Muriel

"Una provocazione che andrebbe contenuta. Sa bene il valore della prestazione di Mariani, mi auguro di vederne sempre più così. È un arbitro che sta facendo grandi prestazioni in Italia ed in Europa. Muriel ha fatto bene una cosa sola: rimuoverlo subito salvandosi in calcio d’angolo. Questa settimana era un turno importante, ma con personalità determinate e con l’ausilio del VAR, le prestazioni sono molto valide e positive così come abbiamo visto".

Su Napoli-Empoli

"La dirigerà Pairetto, che è un arbitro internazionale. Lo trovo discontinuo e lo dicono le sue prestazioni e per un profilo come il suo non getta le basi di una certa affidabilità. Lo condizionano alcune sue storie, non mi convince come arbitro".

Sul ritorno di La Penna

"C’era un buon parlare su di lui. Rocchi sta dando la possibilità al gruppo opportunità per crescere. C’è chi le sta cogliendo con giovani che emergono, e gli ‘anziani’ che stanno rispondendo. Secondo i programmi della commissione fra due anni Orsato, Valeri e Doveri sono arbitri che, per questioni anagrafiche, lasceranno, sono profili importanti".

Sul sorteggio di Champions League

"Dovendo trovare un piccolo vantaggio, nel sorteggio il Napoli è stato quello meno penalizzato tra le big. Ad oggi, il Napoli deve temere solo sé stesso. Non è arroganza o presunzione, ma consapevolezza. Il Milan è chiamato a fare veramente il Milan per passare il turno, da italiano me lo auguro".