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HiguaIN o HiguaOUT? La Juventus si prepara a sfidare il Napoli nella bolgia

HiguaIN o HiguaOUT? La Juventus si prepara a sfidare il Napoli nella bolgia

Gonzalo Higuain è in dubbio per la gara di domani sera. Allegri lo porterà in panchina. Al San Paolo è tutto pronto per Napoli Juventus.

Redazione

Higuain sì o Higuain no? Questo è il dilemma che ha pervaso i pensieri dei tifosi di Napoli e Juventus in questa settimana di preparazione alla gara del San Paolo. Domani sera lo scenario sarà spettacolare: lo stadio sarà stracolmo per quella che potremmo definire LA PARTITA. Il Napoli, capolista da inizio stagione, ospiterà i Campioni d’Italia in carica (per sei volte di fila), la Juventus di Max Allegri. I tifosi non aspettano altro, la città è in fermento perché quest’anno potrebbe essere quello giusto, per come è iniziata la stagione e per come, invece, si stanno comportando le rivali. A partire proprio dalla Juventus che non sembra più la stessa squadra, affamata e invincibile di qualche tempo fa. Quest’anno ha già perso otto punti lungo il suo percorso e ora si ritrova terza in classifica, ad inseguire l’Inter, lontano due lunghezze e proprio il Napoli, a +4.

I bianconeri hanno perso due partite (Lazio in casa e Sampdoria a Marassi) e pareggiato una - a Bergamo contro l’Atalanta. Fino ad ora la Juventus è sembrata l’esatto opposto della Juve degli anni scorsi, ha cambiato modo di approcciare e di gestire le gare: è una Juventus più votata all'attacco e molto più sbadata in difesa. In estate ha cambiato volto, via Bonucci e Dani Alves, due perni della difesa e dentro De Sciglio e Howedes, non certo due giocatori dal carisma e dall'importanza dei due ceduti. La vecchia BBC si è sfaldata e la Juve ha perso la solidità difensiva, ormai vero e proprio “tallone d’Achille”, infatti ha già subito 14 gol dopo 14 giornate.

In compenso, però, ha migliorato la fase offensiva grazie al nuovo assetto di gioco e al suo giocatore più talentuoso, Paulo Dybala. La "joya" bianconera ha avuto un inizio anno fantastico con 12 gol in 14 presenze. Il ruolo alle spalle di Higuain ne ha esaltato la vena realizzativa. In attacco sono arrivati altri giocatori di classe come Douglas Costa e Bernardeschi, perfetti per le idee tattiche di Massimiliano Allegri che con Cuadrado e Mandzukic ha un pacchetto completo di esterni, in grado di svolgere tutti i ruoli di fascia. Il reparto offensivo ha subìto una vera e propria mutazione e lo si nota dalla facilità con cui va a segno: le statistiche sono chiare, 40 gol fino ad ora, il miglior attacco del campionato.

La Juventus si presenta alla gara del San Paolo senza i favori del pronostico ma con la consapevolezza di un gruppo compatto e forte, in grado di mettere in difficoltà il Napoli in qualsiasi momento, soprattutto se dovesse giocare Gonzalo Higuain. Il grande ex, il nuovo “core ‘ngrato”, che già lo scorso anno ha segnato per quattro volte al suo passato (in quattro partite). Allo stesso tempo sarà una Juve imbottita di infortuni e dubbi, partendo dalla difesa: Lichtsteiner non sarà convocato, causa infortunio. Non al top Chiellini che, però, ha recuperato dalle noie settimanali e dovrebbe essere regolarmente del match, così come Cuadrado e Bernardeschi, con il colombiano favorito per partire da titolare.

Allegri, in conferenza stampa, ha lasciato intendere che ha ancora tanti dubbi sul modulo da schierare per affrontare al meglio le sgroppate dei ragazzi di Sarri. Le sensazioni pre-partita vedono la Juve in campo con il 4-2-3-1, modulo alquanto nuovo per l’11 bianconero. Da inizio anno ha adottato più volte questa veste tattica per sopperire alla mancanza di Leonardo Bonucci che faceva da regista difensivo oltre che da muro, con Chiellini e Barzagli, di Gigi Buffon. Oggi il muro è composto da Matuidi e Pjanic, il più delle volte, ma non ha gli stessi effetti degli anni passati.

Insomma la Juve è cambiata, il Napoli lo sa e ne vuole approfittare. Domani sera è previsto spettacolo e fino ad allora il dubbio resterà sempre uguale: HiguaIN o HiguaOUT?

REDAZIONE - Salvatore Amoroso.

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