Gianluca Nani, dirigente e scopritore di Marek Hamsik ai tempi del Brescia ha commentato a Radio Crc: “Hamsik è il presente ed il futuro: giocherà a questi livelli per tanti anni e magari col tempo cambierà ruolo, ma è straordinario. Aveva 15 anni quando arrivò al Brescia, lo scegliemmo per la sua leadership e presenza. Marek non ti ruba l’occhio, ma sa fare tutto a centrocampo perché è completo e da noi giocò anche da esterno. Poi, Hamsik è un grandissimo professionista e arrivava prima di tutti gli allenamenti e si preparava come se fosse una partita.
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Poi, Marino fu bravo a prenderlo perché non c’erano solo Napoli e Inter su Marek, ma l’unico che ci credette veramente fu Marino. L’ex Dg del Napoli venne a vedere una partita e gli cadde l’occhio su Hamsik che portava la cresta come il figlio. Hamsik aveva la forza e la presenza per essere un Pallone d’Oro ed è stato bravo il Napoli a non cederlo mai anche perché sono sicuro che tutti i top club hanno pensato a lui. Mi chiedevano spesso di Marek a tutti ho detto che è più forte di quanto potessero pensare”.
Foto SSCN
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