ultimissime calcio napoli

Hamsik – De Rossi, quando l’amore incontra il calcio: è sfida tra le ultime bandiere di questo campionato

Hamsik – De Rossi, quando l’amore incontra il calcio: è sfida tra le ultime bandiere di questo campionato

Hamsik - De Rossi, quando l'amore incontra il calcio: è sfida tra le ultime bandiere di questo campionato

Redazione

Nel calcio si può andare oltre i cosidetto "vile denaro" e, anche se i casi sono rari, due esempi nella nostra Serie A ci sono e si ritroveranno proprio l'uno contro l'altro nel match di questa sera tra il Napoli di Carlo Ancelotti e la Roma di Eusebio Di Francesco. Da un lato, infatti, abbiamo il centrocampista Marek Hamsik, che proprio contro i giallorossi potrebbe mettere a segno la presenza numero 512: un vero e proprio record per la società partenopea. Per gli ospiti, invece, la bandiera, dopo l'addio di Francesco Totti, è sicuramente il centrocampista Daniele De Rossi, arrivato nella squadra della capitale già nel 2000 nel settore giovanile e, contro i partenopei, potrebbe realizzare la presenza numero 604.

HAMSIK - Lo slovacco è negli anni diventato la colonna portante del Napoli nonostante, in quel lontano 2007, sia arrivato tra le critiche generali. Il centrocampista ha fatto della duttilità la sua arma migliore: spesso, infatti, ha cambiato la sua posizione in campo. Basti pensare al periodo in cui l'allenatore era Mazzarri e faceva la spola tra il centrocampo e la trequarti. Quest'ultimo ruolo è poi diventato stabile nell'era Benitez: un ruolo, però, che non lo ha visto esprimersi al meglio in quanto numerosi sono stati i gol che ha realizzato ma la discontinuità ne ha fatto da padrona. Con Maurizio Sarri, poi, è tornato ad occupare il ruolo di mezzala ed ha realizzato quella maturità che ha permesso, in seguito, ad Ancelotti di affidargli un ruolo da regista. Nelle prime uscite in questo nuovo ruolo è parso in difficoltà ma le cose stanno cambiando: resta solo la fase difensiva quella su cui maggiormente lavorare. Questo, però, è possibile soprattutto grazie alla forte personalità e al carisma che riesce a mettere in campo. Queste caratteristiche si accompagnano a quelle tecniche che sono l'eleganza nei movimenti, la spiccata capacità realizzativa, l'ottima tecnica che gli permettono di dettare anche il tempo di gioco ed, infine, l'ottimo lancio lungo che lo rende abile a cambiare spesso fronte di gioco e che facilita le ripartenze nello schema di gioco dei partenopei.

DE ROSSI - La scelta di Daniele De Rossi è sempre stata la stessa sia di cuore che in campo dove ha sempre occupato il suo ruolo davanti alla difesa giallorossa: una vera e propria diga usata dai vari tecnici per fermare qualsiasi avversario gli si trovasse di fronte. Il capitano dei giallorossi ha sempre fatto della grinta il suo tratto essenziale che lo ha reso un vero leader fuori e dentro il campo. Fuori dal campo è stato, infatti, in grado di portare sulle spalle una pesante eredità lasciatagli dallo storico predecessore. In campo, invece, ha sempre dettato la trama del gioco della sua squadra avendo tra le sue caratteristiche più importanti un forte senso tattico, una grande capacità nell'impostazione e il giusto tempismo nelle entrate. Come il capitano partenopeo, inoltre, possiede anche la giusta precisione nei lanci lunghi. La sua grinta, però, ha spesso un lato negativo: il calciatore si è reso protagonista, infatti, più di una volta, di un gioco "particolarmente cattivo" che ha lasciato la Roma in 10 uomini.

di Maria Ferriero

©RIPRODUZIONE RISERVATA