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Gregucci: “Napoli mina vagante in Champions. Ecco cosa deve fare De Laurentiis”

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Le parole del noto allenatore

Giovanni Montuori

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Angelo Gregucci, noto allenatore, che ha parlato del Napoli e della Champions, ma anche di altri temi legati agli azzurri.

Gregucci sul Napoli e sulla Champions

spalletti napoli Eintracht
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Le parole di Gregucci: “Sono stato allenatore del Napoli per poche settimane, era un momento delicato, ma importante perché ci fu il passaggio di proprietà, con la proprietà attuale. Questa veste internazionale del Napoli è stata frutto un lavoro importante e quest’anno ha una grandissima opportunità. Ad inizio anno non c’era un addetto ai lavori che metteva il Napoli tra le prime 4 e invece guardate dov’è.

Il lavoro dell’allenatore è stato strepitoso, quello della dirigenza pazzesco e adesso è protagonista dovunque. Il Napoli è un’anomalia del sistema calcio perchè nel momento di grande difficoltà generale, il Napoli ha programmato benissimo ed ha un’opportunità europea formidabile. Vedendo le squadre di oggi, al di là della scaramanzia, dico che l’opportunità è grandissima e non aggiungo altro. Le big vedono il Napoli come la grande mina vagante della Champions. Al di là degli acquisti fatti che sono sulla bocca di tutti, mi vengono in mente calciatori come Meret che è diventata una certezza, ma anche Di Lorenzo, Lobotka che hanno raggiunto una maturità pazzesca.

Nessuno chiede al Napoli di vincere la Champions e proprio per questo può giocare con la mente fresca. Ciò che stupisce di questa squadra è il modo in cui vince, è il largo risultato che acquisisce. Spalletti ha storicamente fatto giocare bene le proprie squadre, ma quest’anno è consapevole di avere una macchina che gli regalerà grandi soddisfazioni. Sono andati via perni centrali come Koulibaly, Mertens, Fabian Ruiz, Insigne e se andate a vedere le loro prestazioni, non sanno facendo cose eccelse. Adesso il Napoli deve ragionare da grande e gli auguro di prendersi tutto.

Il Napoli preferisce andare profondo, ma quando questa profondità non ce l’ha, trova soluzioni nell’uno contro uno e poi, ha il potere di inserimento di tanti giocatori. Il Napoli sa attaccare profondo, essere incisivo sugli esterni, ha il controllo del gioco e poi, quando si alza qualcuno dalla panchina, la sensazione è che chi entra cambia il verso della gara, ecco perchè domina le gare. Quando cambia, il Napoli rompe le partite ecco che così l’autostima di tutto il gruppo è alle stelle e tutti questi sono segnali di una grande squadra”.