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FIGC, Gravina: “Stabiliti sei tavoli di riforma per il calcio italiano. Entella? Bisogna rispettare il TAR”

FIGC, Gravina: “Stabiliti sei tavoli di riforma per il calcio italiano. Entella? Bisogna rispettare il TAR”

Le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, dopo il primo Consiglio Federale

Redazione

Gabriele Gravina, neo-presidente della FIGC, ha parlato in conferenza stampa in occasione del Consiglio Federale. Di seguito alcuni passaggi chiave riportati da TMW: "Il primo tema che sarà affrontato sarà quello delle licenze nazionali, apporteremo due modifiche: quella degli articoli 49 e 50 relativa al format dei campionati per dare stabilità al nostro sistema e poi entro il 31/12 dovranno essere pubblicate le licenze nazionali con comunicato ufficiale. Questo vuol dire che sei mesi prima dell'iscrizione ai prossimi campionati si conosceranno le regole per potersi iscrivere, saranno regole che prevederanno norme chiare, che eviteranno tutte quelle zone grige che negli ultimi mesi hanno creato diverse problematiche al mondo del calcio. Sono state proposte da me sei aree di intervento, sei tavoli che saranno così suddivisi: uno relativo alla Governance, con riforma dello statuto, uno relativo alla riforma dei campionati, uno alla riforma della giustizia sportiva, uno rilancio del marketing, club Italia e il tavolo delle infrastrutture e stadi. Queste sei aree vanno presiedute da un coordinatore che faranno riferimento solo al presidente Federale e ci saranno delle professionalità non solo legate al mondo del calcio, ma che siano anche di respiro internazionale. Il primo atto è la nomina dei due vicepresidenti Cosimo Sibilia, che sarà il vicario, e Gaetano Micciché".

Sul caso Entella: "Bisogna rispettare la volontà del TAR. C'è una decisione del Collegio di Garanzia, poi sospesa per una serie di motivi, che dice che la Federazione deve procedere alla riscrittura della classifica che non va a favore solo della Virtus Entella, ma anche del Novara visto che chiusero a pari punto l'anno scorso. A me fa piacere che si parli di una realtà, ma la questione è più complessa e quando arriveranno le sentenze valuteremo e decideremo".