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La Grande Napoli di Cavani con Rotonda dedicata

La Grande Napoli di Cavani con Rotonda dedicata

Cavani sbarcherà lunedì nello stesso albergo che ospitò il Real

Redazione

Cavani sbarcherà lunedì, riceverà qualche amico, i figli e la ex moglie nello stesso albergo che ospitò il Real, tra il centro storico e la Sanità, giocherà il giorno dopo e poi mercoledì volerà via. E il tempo per rivivere i suoi luoghi, quelli che riempivano le giornate azzurre prima e dopo l’allenamento, non sarà mica sufficiente. Altroché. Impossibile andare a cena dove piaceva a lui, vagare per il mare e per carità neanche pescare: tutte cose che dal 2010 al 2013 ha fatto con precisione metodica. Tra un gol e l’altro, ovviamente: imprese calcistiche che i concittadini di Lucrino, frazione di Pozzuoli, la sua prima residenza, hanno deciso di celebrare dedicandogli una rotatoria con targa di marmo: “Rotonda Cavani-Principato di Lucrino”.

La seconda casa, oggi occupata da Mino Fulco e Katia Ancelotti, era tra il Vomero e Chiaia, in un parco. In città. Mentre i suoi figli Bautista e Lucas vivono ancora a Posillipo insieme con donna Maria Soledad Cabris: è lì che il Matador si rifugia quando viene a Napoli a trovarli. Le tane per le serate targate Cavani erano invece il Lungomare, Mergellina, un pub vicino all’ex Villa Ferlaino e poi Pozzuoli. Dove spesso, e per la precisione dal Tarantino, cenava insieme con l’amico fidato Lello Romagnoli e Alessandro Siani: fu quello il luogo della promessa-omaggio cinematografica. Quando dall’Uruguay veniva mamma Berta, poi, Edi andava a Paestum, da cari amici della signora, ma se c’era da sognare a occhi aperti allora era il mare la vera oasi: Ischia, la sua isola prediletta, ma soprattutto le lunghe sessioni di pesca dalla spiaggia. Sul Litorale Domitio o nei pressi di Formia: lui, l’amico Britos e litri di mate. Gli piaceva anche la Costiera, certo, ma una volta a Positano fu costretto a scappare con 500 persone al seguito in delirio. Il mantello del re.

CDS