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Gragnano, l’allenatore: “L’aggressione di Amir causata da ragazzini! Lotterò per farlo restare in Italia”

Gragnano, l’allenatore: “L’aggressione di Amir causata da ragazzini! Lotterò per farlo restare in Italia”

L'allenatore del Gragnano è intervenuto per spiegare le dinamiche dell'aggressione ad Amir

Redazione

n diretta “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello sulle frequenze di Radio CRC è intervenuto Rosario Campana, allenatore del Gragnano: "E' come se fosse mio figlio a tutti gli effetti. Ci occupiamo di lui a trecentosessanta gradi sia per le sue esigenze sia per quanto riguarda la tutela. Lui in questo momento è affidato a me e io cercherò a tutti i costi di farlo rimanere in Italia. Aggressione? Voglio dire che questa situazione ieri è avvenuta in questo modo. Amir stava rientrando a casa per cena e dopo un po' mi ha chiamato che l'avevano aggredito. Io abito a corso Garibaldi e sono sceso. Io ha la sensazione che questa azione non sia a sfondo razziale, ma a sfondo "e scemità" per così dire. Questi sono ragazzini che per mettersi in mostra aggrediscono chi in quel momento può essere indifeso. Giustamente non essendoci stata rapina o altri fattori, questa è un'aggressione considerabile a sfondo razziale, dovuta a tanta tanta ignoranza. Che giocatore è Amir? Volevo dire che lui ha fatto 14 gol in serie D e se non è nei professionisti è perché gli extracomunitari devono passare un po' di tempo per poi giocare nei professionisti. A gennaio ci sono diversi club di livello professionistico".