Il Papu Gomez sfida Insigne in un mix di fantasia e duttilità: le armi vincenti di Atalanta e Napoli

È tempo di Monday Night per il Napoli di Carlo Ancelotti che si appresta a sfidare l'Atalanta di Gasperini: ostacolo da superare per provare a recuperare terreno alle spalle di una Juventus che presenta un ruolino di marcia spaventoso. Un match non semplice anzi. Un match da sempre ostico per i partenopei che dovranno sfruttare soprattutto il fattore "fantasia" impersonificato al meglio da Lorenzo Insigne che si ritroverà, però, di fronte un calciatore particolarmente simile a lui ovvero il "Papu" Gomez.

PAPU - Arrivato nella città bergamasca nel 2014 ha colpito tutti per la sua spiccata versatilità poiché in campo può essere schierato sia da ala che da seconda punta. Non spicca per grandezza fisica ma riesce a mettere in campo tutta la sua capacità di leader imprescindibile per la sua squadra ed imprendibile per tutti gli avversari. In campo riesce, con eleganza e grazia, a far, inoltre, convergere tutte le sue doti tecniche che vanno dalla sua particolare velocità nel dribbling, passando per la sua capacità di puntare e saltare l'uomo che si ritrova davanti fino allo scatto sulla breve distanza ed in profondità. Tutte le sue doti confluiscono, poi, nel tiro potente e spesso dalla distanza con cui ha punito soprattutto i partenopei.

INSIGNE - Napoletano di nascita è riuscito a vestire la maglia della sua città solo nel 2012 e non è stato semplice per lui. Negli anni ha, però, convinto tutti grazie alle sue spiccate doti tecniche. Tratto essenziale del suo modo di giocare è la versatilità sia nella posizione, può essere schierato in campo da esterno offensivo sinistro, da ala e da seconda punta convergendo verso il centro, sia nel gioco con dribbling, rapidità nei passaggi filtranti per i compagni e negli inserimenti. A ciò si aggiunge alla capacità di saltare l'uomo, la buona visone di gioco e la sua capacità di tagliare alle spalle delle difese avversarie. Tratto distintivo del folletto partenopeo è il tiro a giro spesso da calcio piazzato che lo rendono particolarmente letale.

Redazione - Maria Ferriero

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