Cristiano Giuntoli, DirettoreSportivo del Napoli, ha rilasciato un'intervista al quotidiano "Il Resto del Carlino", in cui ha parlato del suo arrivo in azzurro e soprattutto ha ricordato l'emozionante promozione raggiunta con il Carpi il 28 aprile di 5 anni fa.
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Giuntoli: “Non potevo rifiutare il Napoli. Se penso a quel Carpi mi emoziono ancora”
Cristiano Giuntoli, Direttore Sportivo del Napoli, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Resto del Carlino“, in cui ha parlato del suo arrivo in azzurro e soprattutto ha ricordato l’emozionante promozione raggiunta...
LE PAROLE DI CRISTIANO GIUNTOLI
"Solo oggi avrò ricevuto sul telefonino cento fra messaggi e foto di quella notte del 28 aprile di 5 anni fa. Ho ancora i brividi a pensare quello che abbiamo fatto. E' passato tanto tempo ma a me sembra l’altro ieri. In mattinata ho ricevuto i messaggi e le foto di tanti di quel gruppo di matti: Castori, Canepa, il patron e il presidente. Un po’ di emozione c’è ancora, lo ammetto, a ripensare ad allora. E’ stata una storia incredibile".
"Penso che quel gruppo fatto crescere in casa con la maglia del Carpi sia valso sul mercato 70-80 milioni di euro. Penso a Sportiello, Laurini, a Memushaj che presi per 5 mila euro quando era all’Aosta. Gagliolo che vidi per caso mentre andavo a vedere Kabine. Inglese che ora vale 25 milioni, potrei andare avanti un’ora. Avevo fatto un calcolo: nelle gare giocate già nel primo anno di B con una sola punta avevamo una media di 2,10 a gara. A Bonacini dissi: se prendiamo 10 gol in meno dell’anno scorso andiamo in A. Lui subito mi guardò male, ma poi…".
L'ADDIO AL CARPI E L'ARRIVO A NAPOLI
"Non potevo rifiutare Napoli. Bonacini fu eccezionale, non mi chiese nemmeno la penale che era prevista a contratto. Ci rimase subito male ma dopo capì, fra di noi è rimasta una profonda stima e amicizia, gli voglio bene".
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